Non usciva
sulla stampa da parecchi giorni, l’amministrazione comunale di Montegranaro, e
questo non va bene nella loro strategia di comunicazione. Così, pensa che ti
ripensa, all’inarrestabile super assessore Basso è venuta l’idea: ritiriamo fuori
dall’armadio il baratto amministrativo, puzzerà un po’ di naftalina ma sono
tutti raffreddati e non se ne accorge nessuno. E così eccolo qua, stamattina,
fresco di antitarme arriva sul giornale l’argomento un po’ dimenticato ma che
fa sempre colpo. È sempre utile avere un argomento così, da mettere a piena
pagina suo giornale di turno, tanto per far vedere che non è vero che in piazza
Mazzini si dorme.
E così
apprendiamo che il baratto amministrativo è finalmente in dirittura di arrivo.
Lo era anche l’anno scorso ma poi, sapete, c’è stato tanto da fare, c’è stato
il terremoto, il superassessore Roberto Basso è stato impegnatissimo perché il
suo ufficio, che si occupa di immondizia, è direttamente colpito dalle
problematiche legate al sisma, si rischiava che si crepassero tutti i bidoncini
variopinti che ha distribuito e che fanno bella mostra di sé nelle nostre
strade. C’è stato talmente da fare che si
sono anche dimenticati di inserirlo nel bilancio per cui sì, è in dirittura
d’arrivo, ma senza copertura finanziaria.
A meno che non si faccia una delle tante variazioni
di bilancio, tanto ne facciamo una a settimana, che sarà mai.
E i
Cinquestelle? Non era loro l’idea del baratto amministrativo? Li avrà
contattati, il superassessore? Pare di no, a quanto mi dicono. Ma che fa, tanto
ormai la faccenda è in buone mani, ci pensa Basso con le fide Michetti e
Latini. E i cittadini? La partecipazione?
Chissà quando li sentiranno i cittadini, per sapere che pensano, come pensano,
per sentire un parere, un suggerimento. Ma va, a che serve. Vuoi che i
cittadini non approvino una proposta come questa, concepita dal superassessore?
E allora via via via, verso mille nuove avventure, col baratto amministrativo che
oggi arriva sul giornale e tra una settimana ce lo scordiamo tutti un’altra
volta. Finchè non servirà di nuovo alle strategie di comunicazione della giunta
più simpatica del mondo.
Luca
Craia