Non mi piace. Lo dico senza
volontà alcuna di polemica, solo come ragionamento politico e analisi di quello
che le azioni comportano a livello di interpretazione. Il fatto che l’iniziativa
“Puliamo il Mondo” di Legambiente a Montegranaro sia organizzata direttamente
dall’assessore competente per materia suona male, come fosse una resa. È un
messaggio ai cittadini che dice “fatevelo da voi”. È la rinuncia all’attività
amministrativa, è la presa d’atto che, se il cittadino non si rimbocca le
maniche, non c’è trippa per gatti.
Diverso sarebbe stato se, a
promuovere la cosa, fosse stata una delle associazioni che si occupano di
recupero della città. Lo volevamo fare anche noi di Arkeo ma siamo un certo
numero di volontari e, tra i tanti impegni assunti, non riusciamo a fare tutto
quello che vorremmo e ci piacerebbe fare. Sarebbe stato diverso, con l’assessore,
il Comune, che dava appoggio e aiuto. Ma l’iniziativa che parte direttamente
dal Municipio stona.
I cittadini, i volontari, stanno
supplendo al pubblico in ogni campo, primo fra tutti quello della sanità e poi
a scendere: cultura, svago, sicurezza come vorrebbe qualcuno. Ma l’ambiente è
una cosa seria e la politica non può alzare le mani e dire: fate voi. Anche con
tutte le buone intenzioni che riconosco e apprezzo. L’assessore all’ambiente
deve ottimizzare i mezzi che ha e portarli alla resa massima. Non può dire: io
non ce la faccio, fatelo voi, perché comporterebbe la presa d’atto di una sorta
di inutilità istituzionale. A organizzare l’iniziativa di Legambiente non serve
un politico, basta un volontario. Il politico faccia la sua parte nelle
istituzioni che i volontari stanno già facendo la loro nel loro campo. E se proprio
la politica non riesce, beh… ne tragga le logiche conseguenze.
Luca Craia