L’Associazione Culturale Arkeo,
rimanendo totalmente al di fuori della competizione elettorale in corso e
ponendosi in posizione assolutamente super partes, ritiene però questo momento
fondamentale per la vita futura della città in quanto ora si gettano le basi
del governo che, si spera, amministrerà il nostro territorio per i prossimi
cinque anni. Per questo ci sentiamo in dovere di suggerire a tutte le forze in
campo alcuni punti, strettamente connessi con lo scopo sociale della nostra
Associazione, che per noi sono essenziali e irrinunciabili per il rilancio
economico e culturale di Montegranaro.
1. Beni culturali e promozione turistica
Ormai appurato che Montegranaro
ha molto da offrire come beni culturali, molti dei quali ancora da riportare
alla luce e rendere fruibili, riteniamo che gli stessi possano svolgere una
funzione di volano per la creazione di una nuova economia. Gli interventi
essenziali in questo campo sono:
a)
recupero urbanistico e residenziale del quartiere centro
storico attraverso iniziative che stimolino i privati all’investimento (vedi
punto 2);
b)
stanziamento di fondi importanti per la riscoperta, la
catalogazione, il restauro e l’apertura al pubblico del nostro patrimonio
culturale;
c)
convenzionamento delle prestazioni delle associazioni
culturali che operano in campo culturale al fine di istituzionalizzare i
rapporti e i ruoli;
d)
creazione di un circuito turistico cittadino che
comprenda tutti i beni di rilievo presenti sul territorio comunale partendo dal
centro fino alle aree agricole: centro storico, chiese, palazzi, fonti, alberi
monumentali, ecc…;
e)
stipula di convenzioni con i proprietari di palazzi
storici per la loro pubblica fruizione;
f)
creazione di una struttura comunale che si occupi della
promozione turistica del territorio;
g)
concertazione con i comuni limitrofi per la creazione
di una rete territoriale che si occupi di promuovere il patrimonio culturale
comune e di gestirne il flusso turistico attraverso convenzioni specifiche con
le varie associazioni che già si occupano delle strutture e dei beni;
h)
creazione di un fondo per la gestione logistica del
flusso turistico, partendo dalla semplice segnaletica turistica stradale
(completamente da rifare) e comprendendo la cartellonistica promozionale, la
creazione di aree attrezzate per la sosta dei camper, servizi di navetta dalla
costa per convogliare i visitatori, pacchetti convenzionati con le strutture
commerciali come gli outlet, forme di incentivazione per la creazione e il
potenziamento delle strutture ricettive (alberghi, bed & breakfast,
agriturismi, albergo diffuso nel centro storico, ristoranti e osterie);
i)
finanziamento di opere di ricerca archeologica.
2. Centro storico
Non si può pensare di
strutturarsi per il turismo prescindendo dal recupero essenziale del centro
storico cittadino che versa in uno stato di abbandono e fatiscenza gravissimo.
Quindi servono i seguenti interventi:
a)
individuazione degli stabili pericolanti o comunque che
possano arrecare pericolo;
b)
opere urgenti e immediate di recupero e messa in
sicurezza di detti stabili anche attraverso azioni coattive nei confronti della
proprietà;
c)
recupero urbanistico delle strutture pubbliche (aree
verdi, cestini, fontane);
d)
rifacimento della rete di illuminazione pubblica;
e)
incentivi all’investimento per i privati (detassazione,
prestiti agevolati);
f)
incentivi per la creazione di strutture ricettive
all’interno del centro storico;
g)
incentivi per la creazione di attività commerciali e
produttive specifiche all’interno del centro storico;
h)
miglioramento della qualità della vita dei residenti
attraverso iniziative di protezione come la chiusura al traffico per i non
residenti, assegnazione di parcheggi riservati ai residenti anche in aree
esterne al centro storico stesso (viale Gramsci, via Cavallotti);
i)
massima attenzione alla pulizia e al decoro.
3. Beni culturali da recuperare
Elenchiamo una serie di beni di
proprietà pubblica che necessitano di urgenti interventi di recupero e che
sarebbero di sicuro interesse culturale e turistico:
a)
Palazzo Comunale
b)
Teatro Novelli
c)
Ipogeo di piazza Mazzini
d)
Mulino fortificato sul Chienti (Torrione)
e)
Chiesa della SS. Trinità
f)
Fonti rurali
g)
Alberi monumentali
h)
Recupero e piena funzionalità del cine-teatro La Perla
4. Programmazione culturale
Le caratteristiche associative
della nostra città hanno peculiarità proprie che vedono un numero importante di
realtà associative e una pro loco nata da poco e ancora piuttosto debole, ciò
in conseguenza sia del suddetto cospicuo numero di associazioni che di una
volontà politica che, fino ad oggi, ha ritenuto opportuno non far crescere
quella che ovunque è l’associazione principale. Va anche considerato che la
città di Montegranaro vede in due appuntamenti precisi la punta massima
dell’attività culturale e ricreativa: il Veregra Street Festival a giugno e la
festa patronale a ottobre. Pertanto riteniamo importante:
a)
potenziare l’azione della Pro Loco affidandole in via
ufficiale la funzione di coordinamento delle attività delle varie associazioni.
La Pro Loco dovrà stilare un calendario degli eventi sulla base della
comunicazione spontanea degli organizzatori, ottimizzare le date, evitare
accavallamenti. Inoltre deve essere compito specifico della Pro Loco svolgere
attività di stimolo per la collaborazione tra le varie realtà, ferma restando,
ovviamente, la totale autonomia di ogni singola associazione;
b)
il Veregra Street Festival dovrebbe essere occasione
per le associazioni di proporre attività proprie, integrandole con
l’organizzazione dell’evento, in modo di far conoscere la propria attività e di
raccogliere i fondi necessari per portarla avanti. Per questo l’Ufficio
Cultura, coadiuvato dalla Pro Loco, dovrebbe concertare attività collaterali al
Festival portate avanti dalle associazioni culturali;
c)
trasformare la festa patronale in un’occasione per la
creazione di attività culturali e ricreative in cui partecipino tutte le realtà
presenti sul territorio.