Visualizzazione post con etichetta botti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta botti. Mostra tutti i post

domenica 1 gennaio 2017

Botti di capodanno, ordinanza disattesa. A Montegranaro facciamo come ci pare

Due parole soltanto sulla sacrosanta ordinanza del Sindaco di Montegranaro che vietava l’uso di “botti” di capodanno per tutto il periodo a cavallo tra 31 dicembre e 1 gennaio. L’ordinanza, come del resto era lecito aspettarsi, non è stata quasi per niente rispettata. Si è sparato in abbondanza in tutto il territorio, come se nulla fosse. È vero che l’informazione circa il divieto è circolata pochissimo, non è stato fatto alcun comunicato stampa ufficiale, né si è pensato di informare la cittadinanza tramite manifesti o pubblicità fonica. Ritengo però che l’informazione diffusa sui social network abbia comunque trasmesso la notizia, se non a tutti, a molti Montegranaresi.
Il problema penso sia un altro, ed è lo stesso problema che riguarda il nostro modo di parcheggiare, di circolare, di conferire l’immondizia. È una mentalità radicata, talmente radicata che fa dichiarare ai nostri amministratori di non avere la volontà di elevare il numero delle multe per le contravvenzioni al codice della strada perché queste vengono viste dagli stessi che ci governano come vessazioni verso il cittadino piuttosto che una forma di educazione e repressione dei comportamenti non conformi al vivere civile. Figuriamoci, avendo la consapevolezza che sarebbe stato impossibile per la Polizia Municipale controllare il territorio per reprimere l’uso illecito dei botti, che timore abbiano avuto i maniaci del petardo la scorsa notte. C’è un problema culturale a Montegranaro, e non è così che lo si può risolvere.

Luca Craia

mercoledì 21 dicembre 2016

Botti vietati a Montegranaro. Ordinanza di civiltà.



Per una volta voglio ringraziare ed elogiare il Sindaco di Montegranaro, Ediana Mancini. Lo faccio senza la solita ironia, seriamente e sinceramente, perché questa volta ha davvero compiuto un atto da Sindaco di un paese civile. Ediana Mancini ha finalmente raccolto l’appello dei tanti possessori di animali domestici, di molti cittadini con sviluppato senso di civiltà, ma ha anche compiuto ella stessa un gesto di civiltà promulgando un’ordinanza, valida per il 31 dicembre e il 1 gennaio, di divieto “di far esplodere fuochi d’artificio, petardi, “botti” di qualsiasi tipo su tutto il territorio comunale”.
Erano anni che diversi cittadini chiedevano questo provvedimento e finalmente quest’anno questa richiesta è stata accolta. È anche vietato vendere o regalare materiale esplodente a minori di diciotto anni, così come il divieto di sparare i famigerati botti è esteso alle aree private. Ci sono sanzioni che possono anche essere pesanti, perché si va da 25 a 500 Euro. Il problema sarà far rispettare l’ordinanza, vista la cronica mancanza di personale del nostro corpo di Polizia Municipale e anche perché, a mezzanotte dell’ultimo dell’anno, faccio fatica a immaginare i vigili in giro per il paese a fare multe.
Fa quindi bene, il Sindaco, ad appellarsi al senso di civiltà dei Montegranaresi, sperando che venga accolto e che gli incivili siano pochi. I botti non sono soltanto fastidiosi, non creano soltanto problemi anche gravi alla salute degli animali domestici e da compagnia, ma sono anche pericolosi. Ogni anno i feriti, e talvolta anche i morti, dovuti a questa usanza incivile sono numerosi e questo divieto va nella direzione della tutela del cittadino, anche se questo può essere impopolare. Per cui, per questa volta, brava Sindaco.

Luca Craia

mercoledì 30 dicembre 2015

Botti di Capodanno? Il Sindaco di Montegranaro: fate un po’ come vi pare.



Si affida al buonsenso dei suoi concittadini la nostra sindachessa, sapendo quanto sono ligi e rispettosi delle regole. Già lo dimostrano nel rispetto del codice della strada, nel conferimento dell’immondizia, nel tenere in ordine il paese. Per quanto riguarda i botti di fine anno, quindi, nonostante che mezzo mondo li stia vietando, a Montegranaro saranno consentiti. Del resto è già vietato (ma non fatto rispettare) per tutto il resto dell’anno, quindi semel in anno licet sparare.
Si contraddice leggermente, la sindachessa, quando dice che sarebbe buona regola emettere solo provvedimenti che si possono far rispettare. Si contraddice perché, poco sotto, dice anche che il divieto esiste già. Quindi se per il resto dell’anno lo si fa rispettare non si capisce perché la notte dell’ultimo dell’anno non lo si possa fare. E viceversa. E poi, non ci sono le telecamere a sorvegliare? Usiamo quelle per far rispettare le regole.E comunque, non fare le regole perchè tanto non le rispetterà nessuno, mi pare un atteggiamento parecchio rinunciatario.
Viene il sospetto che alla sindachessa i botti, tutto sommato, piacciano. Quello che certo è che è solita s-bottare, in quanto allo sparare, non so per i botti ma per le cavolate se la cava benissimo.

Luca Craia