Interessantissimo
incontro, stamattina, nell’ufficio del Sindaco di Montegranaro, tra l’Amministrazione
Comunale montegranarese e alcune associazioni di categoria. Si è trattato di un
incontro preliminare al Consiglio Comunale aperto che si terrà a breve, una
seduta per trattare i temi della crisi del settore calzaturiero. Da questo
incontro, a parte quello che viene comunicato in via ufficiale dal consueto
dispaccio dell’Istituto Luce de Noatri, scaturiscono un paio di interessanti
riflessioni.
La prima è
che l’Amministrazione Comunale di Montegranaro pensa di essere in grado di
risolvere la crisi della calzatura combattendo da sola. Infatti al tavolo di
stamattina non era presente alcun rappresentante dell’opposizione, il che ci fa
capire in maniera netta e decisa quale possa essere l’utilità di un Consiglio
Comunale sul tema. Se non si ha il rispetto istituzionale per la minoranza è
del tutto inutile che si porti il tema in discussione pubblica: si attivino le
misure che si reputano necessarie e poi vediamo. Tra l’altro non si ha notizia
della presenza del Presidente del Consiglio Comunale, Walter Antonelli, e anche
questo mi pare rilevante.
Altra
considerazione interessante viene dalla massiccia presenza di rappresentanti
sindacali, oltre che al neo eletto Enrico Ciccola della sezione calzaturieri di
Confindustria-Fermo, dello stesso Presidente di Confindustria, Giampietro
Melchiorri, oltre a due rappresentanti di Confartigianato. Solo che i Sindacati convocati sono solo della CGIL, nessuno di
CISL e nessuno di UIL, nessun patronato e nessun’altra sigla, solo CGIL.
Ricordiamo che lo stesso Consiglio Comunale aperto è stato richiesto e ottenuto
dalla CGIL che, in questo modo, sancisce ancora una volta il potere che
possiede sull’amministrazione montegranarese.
Fossi un
Consigliere di minoranza, a questo punto, alla seduta del Consiglio contro la crisi
non ci andrei per niente perché, in effetti, come dice Beverati, non sarà
affatto una passerella. Più che altro ha tutta l’aria di una farsa.
Luca
Craia