Non ci vorrebbe molto ad attrezzare l’ufficio anagrafe per
scrivere sulla carta di identità la parola “donatore” quando il cittadino lo
richieda. Non ci vorrebbe molto ma non lo si fa, nonostante l’AIDO
montegranarese lo abbia chiesto più volte. E quando questo viene fatto notare,
con garbo e senza volontà polemiche, il Sindaco si offende pure, dicendo che si
è attivata ma, nonostante questa attivazione, non si è giunti a nulla.
Probabilmente il Sindaco, spiegando che, comunque, se un cittadino esprime
presso l’anagrafe la volontà di donare gli organi questa volontà viene
comunicata all’AIDO stessa, non capisce che l’esigenza è molto diversa. In caso
di decesso improvviso è importante avere tempestivamente l’informazione circa
la volontà di donare e, se questa volontà è espressa su un documento di
identità che si porta sempre addosso, la questione diventa molto più agevole.
Non capisce o non vuole capire. Quello che io, invece, non capisco è il perché si
senta sempre offesa ogni volta che qualcuno solleva un problema. Sindaco: non ce l’abbiamo
con Lei, ma è a Lei che dobbiamo dire le cose perché il Sindaco è Lei. Si
rassegni.
Luca Craia