L’approvazione del nuovo bilancio preventivo ha evidenziato, ancora
una volta, come non esista un reale progetto di riqualifica del centro storico.
È impensabile, infatti, attuare qualsiasi politica di rilancio sociale,
economico e urbanistico del quartiere antico se non si fanno investimenti
mirati e concreti sul recupero prima di tutto residenziale e poi economico e
culturale del centro storico. Purtroppo anche quest’anno la cifra destinata a
tale scopo è prossima allo zero e questo testimonia la sostanziale mancanza di
volontà di mettere mano seriamente al problema, nonostante vi sia una delega assessoriale
specifica.
Non è reale la scusante della mancanza di fondi perché è noto che
cifre importanti – 450.000 euro – vengono impiegate per interventi non urgenti
e non prioritari per le reali necessità della cittadinanza come il progetto di
riordino di viale Gramsci-largo Conti. C’è stata anche una petizione firmata da
quasi trecento cittadini che chiedevano di dirottare la cifra destinata a viale
Gramsci per interventi sostanziali sul centro storico, come il recupero o l’abbattimento
degli stabili pericolanti. Purtroppo la petizione è rimasta lettera morta e si
dovrà attendere il prossimo Consiglio Comunale perche se ne discuta.
Il problema del centro storico è antico e ormai conosciuto.
Ciononostante la mancanza di politiche serie e credibili per la sua soluzione
non lascia vedere speranze per il futuro. Il degrado del quartiere è costante e
inarrestabile in assenza di interventi politici e di scelte concrete, scelte
che ad oggi non vengono fatte.
Arkeo, associazione culturale che ha tra i suoi obiettivi la
salvaguardia del patrimonio storico, è seriamente preoccupata per la
situazione, soprattutto per la rassegnazione che ormai si registra tra la
popolazione e per le condizioni generali del quartiere storico. È per questo
che, nell’ottica di accendere di nuovo una luce della problematica e di poter
cogliere le legittime istanze dei cittadini residenti nel centro storico, ma
anche di quelli che sentono il quartiere antico come patrimonio comune del
paese, propone per venerdì 10 giugno alle ore 21.30 presso l’Oratorio di San
Giovanni Battista un’assemblea pubblica dove sono invitati i tutti i cittadini
di Montegranaro (non solo i residenti del centro), le forze politiche e di
governo del paese e le associazioni culturali interessate.
L’intento è quello di ragionare insieme, col massimo spirito
costruttivo, sulla situazione e su come trovare soluzioni percorribili. L’auspicio
è che si possa innescare un dialogo tra cittadinanza e istituzioni che porti
finalmente a una nuova stagione per la parte antica di Montegranaro che attende
da troppo tempo interventi che ne invertano il processo di degrado.