C’è un buco nel manifesto di Noi
Marche Beach, l’evento previsto a Porto Sant’Elpidio dove le pro loco dei
comuni aderenti al progetto “Noi Marche”
si ritrovano per offrire un pomeriggio a turisti e residenti. È un buco che non
si vede ma si nota. È il buco relativo alla presenza di Montegranaro.
Montegranaro non c’è. E qui mi pongo degli interrogativi, ognuno dei quali ha
una risposta che non mi piace.
Ma prima definiamo cos’è Noi
Marche. È un progetto nato “per difendere, abbracciare, salutare e arridere ai
viandanti che nasce NOI MARCHE. 14 Comuni che difendono e valorizzano il
territorio, che accolgono il visitatore con l’abbraccio del confort delle loro
strutture, che arridono al turista con il piacere del cibo e le iniziative di
svago e di cultura. Tutto questo è NOI MARCHE....UNITI PER OSPITARVI”. Così
recita l’incipit del volantino che viene distribuito nelle strutture ricettive,
nelle agenzie e in tutti i luoghi dove si possano intercettare turisti e
viaggiatori interessati a scoprire la nostra regione. Montegranaro è uno dei
comuni fondatori di questa associazione, un’operazione fortemente voluta dall’allora
assessore al turismo Salvatore La
Porta, un’iniziativa lodevolissima che l’anno scorso portò
diversi visitatori a Montegranaro, visitatori poi accompagnati e serviti da
Arkeo.
Perché Montegranaro non c’è in
questa iniziativa? Non fa più parte del progetto Noi Marche? Se sì, perché? Fa
ancora parte ma non è stato invitato? Forse per via del commissariamento? Ci
sarà pur stato un referente in comune. C’è pur sempre la
Pro Loco. Perché la
Pro Loco di Montegranaro fa una festa al
parco fluviale proprio nel giorno in cui Noi Marche fa festa a Porto Sant’Elpidio?
Non ne sapeva nulla? Non se ne è interessata? Si è messa in contrapposizione?
Le risposte agli interrogativi
posti sopra le tralascio. Ma faccio un’unica triste considerazione:
Montegranaro continua nella sua autarchia suicida, si chiude dentro le proprie
mura e vuole fare da sola. Non comunica, non si interfaccia, non si mette in
rete con gli altri. Così rischiamo di rimanere fuori dai giochi. Gli altri si
attrezzano per il turismo e noi rimaniamo al palo. Gli altri creano una nuova
economia e noi restiamo fermi a fare solo scarpe. Gli altri si evolvono
culturalmente, noi, con centinaia di associazioni culturali, nonostante un’attività
forte in ambito associativo, non riusciamo a decollare. Così è tutto sterile,
anche gli sforzi che Arkeo sta facendo per portare turisti a Montegranaro. Non
ci crediamo? Non capiamo quanto questo sia importante? Sono errori gravissimi
che pagheremo cari in futuro. Svegliamoci.
Luca Craia