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mercoledì 30 dicembre 2015

Nasce il Comitato Internazionale “Vivi Babbo Natale”- Presto un comunicato stampa a nome del mondo intero.



Stufo di vedere questi poveri Babbinatale appesi alle finestre, impiccati ai balconi, impalati ai cancelli, ho deciso di fondare un comitato. Si chiama “Vivi Babbo Natale”. L’ho fondato perché ho visto gente di ottant’anni precipitare dai tetti nel tentativo di salvare Babbo Natale. Ho visto gente abbandonare la spesa in strada per raccoglierli al volo mentre precipitavano. È ora di dire basta a questo scempio. Sono arrabbiato come una pentegana svizzera. Sono imbufalito come un ramarro giapponese. Su suggerimento di una persona non meglio specificata ma che c’ha la riga in mezzo più stretta della mia ho fondato il comitato che presto raccoglierà centinaia di persone ma che, per il momento, c’ha solo me e il mio cane. Però, siccome presto saremo tantissimi, ora scrivo un comunicato stampa a nome di tutta la popolazione terrestre e vediamo se me lo pubblicano.

Luca Craia

martedì 8 dicembre 2015

Liberi di fare politica con la faccia ben nascosta

Gioventù Libera è un mistero della politica montegranarese. Non si sa cosa sia. È un'associazione? Non sembra. È un partito? Forse, ma a loro non piace questa definizione. È un movimento? Magari sì, ma si ignora chi ci militi. È un'organizzazione politica, questo è certo, come è certo che faccia riferimento a Endrio Ubaldi, vicesindaco di Montegranaro. Altrettanto certo è che sia molto utile al gruppo di Ubaldi, Liberi per Montegranaro, specie quando c'è da sporcarsi le mani, quando c'è da ringhiare contro qualcuno, magari mordere, senza che il gruppo di riferimento risulti in maniera ufficiale.
Me li sono trovati addosso più di una volta. Per esempio si ricorderà la falsa foto, fatta circolare su Facebook, della mia macchina parcheggiata in modo creativo (solo che la macchina non era la mia e loro lo sapevano benissimo). Si ricorderà anche la pubblicazione, sempre su Facebook, del portone della casa dei miei defunti genitori sporco, pur sapendo che la casa è disabitata dalla loro morte. Allo stesso modo si comportano quando devono attaccare, mordere, picchiare con un manganello mediatico, purgare con un olio di ricino virtuale. È facile farlo perchè non si sa ufficialmente chi siano.
Il punto è questo: chi è il responsabile di questo gruppo? Esiste? Se esiste, perchè non firma quello che fa? Perchè non ci mette la faccia, perchè non ci mette nome e cognome? Sono stato per anni presidente, e quindi responsabile, di un'associazione. In un passato molto remoto sono stato anche segretario politico di un partito. Ho sempre firmato, con nome e cognome, quello che scrivevo per conto di chi rappresentavo. Ci ho sempre messo la faccia e mi sono sempre preso le mie responsabilità. Tuttora, scrivendo su questo blog, ogni mio pezzo è firmato con nome e cognome. Loro no, non si firmano, non sai chi è che ti attacca.
Oggi erano su entrambi i quotidiani locali (loro sì, perchè evidentemente contano più di Sel) con un comunicato stampa anticipato ieri sulla loro pagina di Facebook, una pagina invero molto poco frequentata e che, quindi lascerebbe il tempo che trova, non fosse che poi il Vicesindaco è sempre pronto a fare da sponda condividendone i contenuti. Il comunicato stampa, oltre ad attaccare marginalmente anche me, ma ci sono abituato, usa toni durissimi contro il Presidente del Consiglio Comunale Walter Antonelli. Usa quei toni che il vicesindaco non potrebbe e dovrebbe usare per via del suo ruolo istituzionale. Ecco allora che entrano in campo i manganellatori virtuali, anonimi e col viso coperto. E il vicesindaco, pur condividendo il testo, rimane netto e pulito.
E questa, signori miei, è la nuova politica di Montegranaro. Applausi. E sotto mi firmo
 
Luca Craia

lunedì 15 giugno 2015

Comunicato stampa del gruppo Viviamo Montegranaro - SE LA PODEROSA DOVESSE ANDARSENE DA MONTEGRANARO, LO STOLTO NON POTRA’ CHE TORNARE A RIMPROVERARE SE STESSO.




Riceviamo e pubblichiamo integralmente il seguente comunicato stampa di Viviamo Montegranaro a firma di Gastone Gismondi.

Ricordo con dolore che, non più di un anno fa, la nostra cittadina ha dovuto assistere a quello che – sportivamente parlando – è stato l’evento più doloroso da molti anni a questa parte, ossia l’abbandono della Sutor dei massimi campionati nazionali per ripartire dal torneo di promozione regionale.
Una soluzione che avrà avuto molte cause ma che, solo ad evocarla, suscita ancora rammarico ed amarezza; in questa sede va però ricordato come, ai primi di luglio dello scorso anno, vi sia stato l’ultimo accorato appello giunto all’amministrazione Mancini-Ubaldi affinché si adoperasse per la ricerca di una soluzione : quello che ne è conseguito, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti, ossia l’incapacità totale di trovare una via di salvezza dopo molte chiacchiere e proclami, dopo che la fantomatica cordata tanto sbandierata dal duo Mancini-Ubaldi si è sciolta come neve al sole.
Ora, forti anche di tale triste ricordo, sentire il Presidente Bigioni, nel corso di una recente intervista, che deve assumersi ogni e qualsiasi responsabilità, firmando una serie di nulla-osta e liberatorie anche verso l’amministrazione comunale, affinché nelle gare interne della Poderosa possa assistere il pubblico, mi riempie di sconforto.
I lavori di messa a norma del palasport, propagandati con enfasi e previsti per lo scorso settembre e poi via via spostati nel tempo, sino ad arrivare allo scorso marzo quando solo una modesta parte di essi è stata realizzata, mi fa pensare che la giunta Mancini-Ubaldi non abbia compreso quali delicati meccanismi e quali grandi investimenti ci siano dietro allo sport di vertice e che, in fondo, la fine della Sutor le sia irresponsabilmente e lievemente scivolata addosso.
Va ricordato agli attuali e pavidi amministratori che in passato i nulla osta per disputare gare nella mitica “Bombonera”, il palazzetto dello sport che sprigionava entusiasmo e che incuteva rispetto a qualsiasi avversario abbia solcato quel parquet, li hanno sempre sottoscritti i Sindaci di Montegranaro, da Gianni Basso a Franca Branchesi, sino ad arrivare al sottoscritto e che mai, prima d’ora, è stata richiesta al Presidente di turno una liberatoria per lo scarico di responsabilità visti i limiti di sicurezza del palasport, quegli stessi limiti, paradosso nel paradosso, imputabili ad una serie di lavori più volte annunciati e, purtroppo, mai completati.
Visto che la giunta Mancini-Ubaldi sfugge alle responsabilità, si adoperi per mantenere quanto da sin troppo tempo ha promesso e scongiurare la fuga della Poderosa verso altri palasport (Civitanova Marche o Porto San Giorgio, che sia) : i lavori di adeguamento al palasport debbono essere completati subito, nel corso di questa estate, in maniera che a settembre il palasport sia sicuro e funzionale e che, oltre alla Poderosa, possano fruirne le moltissime realtà di Montegranaro che da sempre sono la nostra più bella risorsa.
Amo troppo la mia città e lo sport e non posso assistere passivamente all’ennesimo scempio visto che i cittadini, il Presidente Bigioni e i molti appassionati ce lo chiedono : cara giunta Mancini-Ubaldi, se la Poderosa dovesse andarsene varrebbe il detto che lo stolto, dopo solo un  anno, non potrà che tornare a rimproverare se stesso.                                  
                                                                                                                             Gastone Gismondi

giovedì 18 dicembre 2014

COMUNICATO STAMPA - I 5 Stelle blindano il Consiglio Comunale



Riceviamo e pubblichiamo integralmente il seguente comunicato stampa del Movimento 5 Stelle di Montegranaro.

Questa sera, il consiglio comunale di Montegranaro che si riunirà partire dalle ore 17.30 presso la sala consiliare di Palazzo Francescani, dibatterà` sui dodici punti all`odg che la riunione capi gruppo ha determinato per questa seduta. E` però un’adunanza caratterizzata soprattutto dalle sette mozioni presentate dal gruppo del movimento cinque stelle che sono incentrate su varie tematiche che toccano il contesto cittadino e per le quali si sono concentrati in questi mesi gli sforzi del gruppo locale che, proprio all`interno del consiglio comunale, ha come suo portavoce il consigliere Giovanni Marilungo.
“Sarà una seduta ampia”, afferma il portavoce a nome di tutto il gruppo, “ma il nostro intento non è quello di perderci in chiacchiere bensì quello di mostrare e dimostrare ai cittadini che la politica non deve necessariamente rincorrere i problemi, ma anzitutto anticiparli e prevenirli.”.
“Questo”, aggiunge Giovanni Marilungo, “e` quello che da sempre anima i nostri sforzi, solo ed esclusivamente dare a tutti i cittadini la possibilità di creare una città che non si limiti a guardare al futuro, ma lo costruisca a partire da oggi”.
Infatti, sottolinea il portavoce del m5s, sono molteplici le nostre richieste ma tutto mirate ad un’idea di paese che vogliamo realizzare. La nostra idea di città parte dall’aumentare la qualità degli alimenti che i nostri figli mangiano nelle mense scolastiche, dalla possibilità` di poter utilizzare acqua potabile con distributori pubblici su tutto il territorio comunale; costruire il futuro significa intervenire sull`annoso e angoscioso problema dell`amianto soprattutto in una cittadina come la nostra che ha tanto utilizzato negli anni passati questo cancerogeno materiale per le numerose abitazioni-laboratorio che hanno caratterizzato l’edilizia urbana privata e purtroppo anche quella pubblica del paese. La città che vogliamo costruire, deve investire nelle infrastrutture utilizzando, tra l’altro risorse che arrivino dai ricavi delle infrazioni del codice della strada. Oltre alle sopracitate mozioni, continua Marilungo, vi sono poi questioni che i politicanti, non “politici” come avrebbero il piacere di essere chiamati, si esimono da troppo tempo ad affrontare. Proponiamo, infatti, una mozione che verte su quello che e` stato il nostro cavallo di battaglia alle scorse elezioni amministrative, e cioè che venga istituita una commissione d’inchiesta in grado di valutare i responsabili degli enormi debiti fuori bilancio che hanno dissestato e continuano a dissestare le casse comunali. Siamo stanchi di far pesare le scelte scellerate di qualche amministratore con manie di onnipotenza sulle spalle di tutti i cittadini. Chi ha sbagliato, paghi.
Tra le sette mozioni a firma del movimento, trovano spazio anche una proposta di istituzione di un elenco di ditte locali a cui affidare lavori attraverso il metodo rotativo e un’altra sul decreto legge sblocca-Italia. Non è da dimenticare che proprio al secondo punto dell’odg è prevista la discussione della mozione presentata congiuntamente al gruppo Viviamo Montegranaro che proporrà riduzione e taglio indennità di carica e gettone di presenza, sulla via di una riduzione dei costi della politica locale a partire dalla riduzione degli stipendi degli assessori e l’eliminazione del compenso spettante al presidente del consiglio comunale, non obbligatorio per comuni al di sotto 15.000 abitanti. Attacca il consigliere 5 stelle: Prevarrà la dietrologia (perché non l’avete fatto voi quando eravate amministratori?) o il coraggio di cambiare per il bene del paese?
Conclude Giovanni Marilungo: la sensazione che percepiamo è che i nostri amministratori stiano temporeggiando sulle nostre mozioni, anche perché nel frattempo abbiamo presentato altri due atti d’indirizzo sulla questione rifiuti proponendo la tariffazione puntuale e sull’inquinamento elettromagnetico proponendo un piano locazione antenne e relativo regolamento. Alcune di loro erano già state inserite nei precedenti odg delle passate sedute, ma li abbiamo visti velocemente slittare. La sensazione è che ci sia una certe resistenza per certe tematiche magari poco remunerative in senso elettorale. La nostra speranza è che chi guida la nostra città abbia il coraggio non solo di ascoltare la nostra voce, ma di vagliare le nostre proposte con spirito amministrativo che guardi al dovere pubblico e non a quello partitico.

lunedì 21 luglio 2014

Falso ideologico: Gastone Gismondi assolto. Il comunicato stampa dell’ex sindaco.



Ho appreso dal mio legale avv. Igor Giostra che il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Fermo, dott. Marcello Cozzolino, ha ritenuto di accogliere la richiesta di archiviazione formulata dal p.m. dott. Alessandro Piscitelli in ordine al procedimento penale che vedeva indagato il sottoscritto per i reati di cui all'art. 479 c.p. e 353 c.p. ( falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e turbativa d'asta).
L'indagine, partita nel 2009, ha interessato i lavori di rifacimento del manto realizzato in erba sintetica nel campo sportivo Buonarroti ed era stata originata da un esposto. Nel corso delle indagini è emerso che nessuna firma falsa è stata apposta dal sottoscritto su alcun atto. Ho sempre avuto fiducia nella magistratura e in chi ha condotto le indagini perché sapevo che sarebbe stata fatta piena chiarezza circa il mio operato.
Peraltro, mi preme ricordare, quando i lavori di rifacimento del manto furono deliberati, fermo che non è stata rilevata alcuna condotta penalmente significativa, io ero solo l'assessore all'urbanistica e, quando l'indagine poi partì, ero insediato da pochissimo tempo.
Ho accolto quindi la notizia dell’archiviazione con grande soddisfazione e anche con sollievo. Pure chi sa di aver operato nel giusto, infatti, non è sereno quando purtroppo si imbatte in un'accusa, anche solo ipotizzata, specie considerato che all'epoca dei fatti la notizia ebbe grande rilievo e travolse, come un fulmine a ciel sereno, la mia amministrazione e, purtroppo, anche la mia famiglia.
Ovvio che chi mi conosceva e chi mi conosce non ha mai dubitato di me e altrettanto ovvio che, il mandato che ho espletato, è stato sempre improntato a chiarezza e a onestà. In ogni caso, oggi, quell'ombra è stata allontana e io non posso che esserne estremamente felice.

Gastone Gismondi