Una volta
pensavo che saremmo morti tutti Cinesi, visto l'enorme potenziale economico
dello stato asiatico unito alla potenza bellica e nucleare. La Cina sta conquistando il
mondo e, in realtà, per farlo non ha bisogno
di usare le armi che pure ha. È sufficientemente bastevole la concorrenza
imbattibile che è in grado di esercitare sui mercati, la politica prima
indirizzata all'attrazione di capitali esteri e poi all'investimento all'estero
in termini di know how e attività produttive. A questo possiamo aggiungere la
miope strategia imprenditoriale dell'Occidente che, nel miraggio di facili
guadagni, ha favorito l'espansionismo economico del colosso orientale ed eccoci
qua, in piena crisi con conseguenze geopolitiche irreversibili e in costante
evoluzione.
Moriremo tutti Cinesi allora? Non credo. La Cina, nella sua frenesia produttiva, nella sua corsa alla conquista del mondo attraverso il predominio sui mercati, sta bruciando risorse planetarie oltre ogni misura, buttando veleni in atmosfera, ammorbando le acque, contaminando il pianeta come noi facevamo fino a poco fa, quando iniziammo a imparare a rispettarlo. La Cina produce inquinando e avvelenando tutti. Di questo passo non moriremo Cinesi, moriremo di Cina.
Luca Craia
Moriremo tutti Cinesi allora? Non credo. La Cina, nella sua frenesia produttiva, nella sua corsa alla conquista del mondo attraverso il predominio sui mercati, sta bruciando risorse planetarie oltre ogni misura, buttando veleni in atmosfera, ammorbando le acque, contaminando il pianeta come noi facevamo fino a poco fa, quando iniziammo a imparare a rispettarlo. La Cina produce inquinando e avvelenando tutti. Di questo passo non moriremo Cinesi, moriremo di Cina.
Luca Craia