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mercoledì 25 maggio 2016

Casa di Riposo: scade il Cda e si profila battaglia



Il Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo di Montegranaro è in scadenza con la fine di maggio. Nonostante i tentativi, non privi di cattiveria nei confronti della persona del Presidente, Lucio Melchiorri, per far decadere il CDA anticipatamente, da parte dell’Amministrazione Comunale, con accuse anche pesanti ma rivelatesi infondate, i fatti hanno dato ragione a Melchiorri che chiude il suo mandato con la sua naturale scadenza. Nessuno gli chiederà mai scusa ma credo basti la soddisfazione di aver raggiunto la fine del mandato in scioltezza. Credo, comunque, che una sua riconferma sarebbe cosa opportuna soprattutto in considerazione del suo operato incontestabilmente positivo.
La nomina del nuovo CDA, che spetta al Consiglio Comunale, avverrà a luglio prossimo, ma già circolano voci piuttosto insistenti sui nomi dei prescelti dalla maggioranza per sostituire i membri attuali, per 4/5 nominati dalla maggioranza di allora che oggi è all’opposizione e con il quinto che, per varie vicissitudini, non è più così vicino al Pd che lo nominò a suo tempo.
Attualmente il Pd sembra orientato a nominare Luigi Cameli, tesserato storico e uomo di partito. Ubaldi pare vorrebbe indicare Livio Botticelli, ex vicesindaco di era bassiana e uomo della sua area da sempre, mentre l’area del Presidente Antonelli pare indicherà Luciano Di Chiara. Sul quarto membro non sembra ci siano nomi così certi, ma circola insistentemente quello della professoressa Anna Maria Vecchiola, che ogni tanto rispunta per questo o quell’incarico indicata talvolta dalla maggioranza e talvolta dai Cinquestelle. La Vecchiola è comunque inquadrabile in quota Ubaldi, e questo darebbe un segnale piuttosto forte sulla predominanza politica nel prossimo CDA.
La minoranza ancora non fa nomi ufficialmente, ma pare che Viviamo Montegranaro sia orientata verso la riconferma di Melchiorri, cosa che non sembra dispiacere ai Cinquestelle e forse nemmeno a Basso.
Poi toccherà nominare il Presidente e forse anche qui qualche problema ci potrebbe essere. Il Presidente è espressione del CDA ma è difficile pensare che non ci saranno influenze da parte dei partiti di riferimento. È quindi presumibile che ci sarà battaglia in seno alla maggioranza, viste le anime ben distinte che la compongono e la sempre presente necessità di accontentare le mire di qualcuno. Fino a oggi Ubaldi ha fatto il buono e il cattivo tempo, ora ci sarà da vedere cosa accadrà in questo frangente e se il Pd chiederà il conto.
Infine c’è il nodo delle nomine da parte della minoranza. Normalmente dovrebbe essercene una sola, ma quando fu nominato l’attuale CDA si giunse all’accordo, in Consiglio Comunale, per concedere all’opposizione un membro per ogni gruppo. Così furono nominati due membri: Alberto Gazzani, di nomina Pd, e Cristiana Strappa di nomina Liberi per Montegranaro, poi dimessasi dopo l’elezione in Consiglio Comunale. Secondo questo principio ogni gruppo di minoranza potrebbe esprimere un consigliere ma, essendoci quattro gruppi di minoranza (Viviamo Montegranaro, Cinquestelle, Basso e Sel), arriveremmo a otto consiglieri totali e alla sostanziale parità tra maggioranza e opposizione. Insomma, c’è materiale su cui divertirsi. Vedremo.

Luca Craia

martedì 21 luglio 2015

Perché non parli?



È la domanda che mi faccio quando assisto al Consiglio Comunale e vedo alcuni Consiglieri Comunali che non proferiscono mai verbo. Ci sono alcuni membri del Consiglio che non hanno mai dato l’opportunità ai cittadini di ascoltare la loro voce in streaming o via radio nel corso di una seduta, per tacere del pubblico in sala che li può vedere bene ma certamente non sentire.
Non è una novità, ci sono sempre stati i Consiglieri Comunali Silenziosi, quelli che votano ma non parlano. Ricordo molto chiaramente il Consigliere di maggioranza Gionata Pagliaricci, per fare un esempio, che fu talmente importante da far cadere la Giunta Gismondi senza mai aprire bocca in Consiglio Comunale.
Credo che la mia curiosità sia legittima, quindi, non tanto nel sentire il timbro di voce dei silenti quanto nel sapere consa detti silenti pensano. Perché, oltre a fare presenza silenziosa e attenta in Consiglio Comunale, questi votano pure, e sarebbe bello, per un cittadino elettore (specie per il cittadino elettore che ha votato per loro), sapere talvolta come funziona il loro ragionamento, essere partecipe delle loro elucubrazioni e del processo sinaptico che porta alle decisioni che poi si traducono in voto.
Per cui, perché non parlate, o Consiglieri Silenziosi? Il microfono funziona, i vostri curriculum dicono che anche il cervello non dovrebbe essere messo male, perché allora non ci rendete edotti del vostro pensiero? Perché esprimete il voto ma non ce lo spiegate? Faccio appello alla vostra sensibilità: se ci siete, battete un colpo.

Luca Craia

giovedì 12 febbraio 2015

Scandalo rimborsi Regione Marche. L’elenco degli inquisiti

Ricordando che un inquisito non è necessariamente colpevole, credo sia giusto diffondere l’elenco completo dei Consiglieri Regionali indagati nell’inchiesta relativa ai rimborsi ai gruppi consiliari ai quali viene contestato il reato di peculato:

Luca Acacia Scarpetti (Idv)
Francesco Acquaroli
Fabio Badiali
Stefania Benatti
 Massimo Binci (Sel)
Giuliano Brandoni (Rifondazione Comunista)
Ottavio Brini (Forza Italia)
Raffaele Bucciarelli (Fds Pdci-Prc)
Giacomo Bugaro (Forza Italia)ù
Gianluca Busilacchi (Pd)
Valeriano Camela (Udc)
Giuseppe Canducci
Franco Capponi (Forza Italia)
Adriano Cardogna (Verdi)
Mirco Carloni (Ncd)
Guido Castelli
Graziella Ciriaci (Forza Italia)
Francesco Comi
Giancarlo D'Anna
Massimo Di Furia
Antonio D’Isidoro (Gruppo Misto)
Sandro Donati
Paolo Eusebi (Idv)
Andrea Filippini
Elisabetta Foschi
Enzo Giancarli
Sara Giannini
Roberto Giannotti (Forza Italia Ppe-Pdl)
Paola Giorgi (Idv e assessore alle pari opportunità)
Dino Latini (Api Liste Civiche-Italia)
Leonardo Lippi
Marco Luchetti (Pd e assessore al lavoro)
Maura Malaspina (Udc e assessore all’ambiente)
Katia Mammoli
Enzo Marangoni (Lega Nord)
Luca Marconi (Udc)
Erminio Marinelli (Per le Marche)
Francesco Massi Gentiloni Silveri (Pdl - Ncd)
Almerino Mezzolani
Luigi Minardi
Adriana Mollaroli
Giulio Natali
Rosalba Ortenzi (Pd)
Fabio Pagnotta (Udc)
Pietro Enrico Parrucci (Forza Italia)
Paolo Perazzoli
Paolo Petrini
Giuseppe Pieroni
Moreno Pieroni (Psi)
Fabio Pistarelli (An)
Cesare Procaccini (Partito Comunista)
Mirco Ricci (Pd)
Roberto Oscar Ricci
Lidio Rocchi (Gruppo Misto)
Franca Romagnoli (Forza Italia Ppe-Pdl)
Angelo Sciapichetti
Daniele Silvetti (Fli)
Vittoriano Solazzi (Gian Mario Spacca Presidente)
Franco Sordoni (Gruppo Misto)
Gian Mario Spacca (Presidente della Regione)
Oriano Tiberi (Forza Italia)
Gino Traversini
Umberto Trenta, Luigi Viventi (Udc e assessore ai trasporti)
Roberto Zaffini (Lega Nord)
Giovanni Zinni (Fdi).

lunedì 13 ottobre 2014

Cesetti riconquista Fermo. Ecco tutti gli eletti.



Fabrizio Cesetti si riconferma Presidente della Provincia di Fermo in queste elezioni, tenute ieri, definite di secondo livello perché, in realtà, il popolo non ha espresso voti e la democrazia fa le prove generali del proprio funerale. Infatti, come sappiamo, gli eletti sono stati votati dai Consiglieri Comunali dei Comuni della Provincia per cui se lo sono cantata e suonata tutta da soli.
Vediamo chi è stato eletto.

  1. LISTA: INTESA PER LA PROVINCIA , MARINANGELI ADOLFO (PD); (PD)
  2. LISTA: INTESA PER LA PROVINCIA, POMPOZZI STEFANO (PD);
  3. LISTA: INTESA PER LA PROVINCIA, PERUGINI ARONNE (PD);
  4. LISTA: INTESA PER LA PROVINCIA, STACCHIETTI DANIELE (PD);
  5. LISTA: INTESA PER LA PROVINCIA, MALVATANI PIERLUIGI (PD);
  6. LISTA: INTESA PER LA PROVINCIA, SILVESTRINI MASSIMO (PD);
  7. LISTA: INTESA PER LA PROVINCIA, ROMANELLI MIRCO (PD);
  8. LISTA: IL FERMANO PRIMA DI TUTTO, BENEDETTI ARMANDO (Forza Italia);
  9. LISTA: IL FERMANO PRIMA DI TUTTO, FICCADENTI VALERIO (Forza Italia);
  10. LISTA: UN GRANDE FERMANO, MERCURI AMATO (Sindaci della Valdaso)
Due dati che interssano direttamente Montegranaro: Aronne Perugini è stato eletto e quindi ora ricoprirà anche qualche incarico in Provincia oltre a quello di Assessore a Montegranaro. Bella mole di lavoro per il nostro assessore ai Lavori Pubblici al quale auguriamo di trovare il tempo per fare bene entrambe le cose, dato che, in questo senso, siamo abbastanza preoccupati.
Altro dato è la debacle (prevista) di SEL e la conseguente non elezione di Eros Marilungo. Questo apre scenari tutti da interpretare a Montegranaro vista la sempre più evidente spaccatura nella maggioranza. Il ritorno del (quasi ex) Capogruppo Consiliare di maggioranza in terra natia dopo l’insuccesso fermano potrebbe placare le polemiche ma, visto il grado attuale dello scontro in seno alla maggioranza, la vedo dura. Attendiamo la riunione di maggioranza di domani che si preannuncia come una “notte dei lunghi coltelli”.

Luca Craia

martedì 30 settembre 2014

E i nuovi dissidenti?



Se l’atteggiamento del gruppo di Gastone Gismondi è politicamente comprensibile, anche se, per coerenza, mi sarei aspettato un voto contrario e non un’uscita dall’aula piuttosto pilatesca (tralasciando le dichiarazioni di voto abbastanza sconcertanti), visto che la storia della variante della discordia nasce e cresce proprio sotto la loro amministrazione, quello dei tre fuoriusciti dalla sala ma facenti parte (ancora?) della maggioranza non si comprende. Non si comprende soprattutto perché non lo hanno spiegato, pur avendone piena facoltà. Sara De Luca, Sara di Chiara e Eros Marilungo non hanno partecipato al voto sulla variante al Piano Regolatore perché…. e tocca mettere i puntini di sospensione. Eppure, da un punto di vista di coerenza politica, avrebbero dovuto essere coesi con la loro maggioranza, visto anche il programma che, suppongo, anche i tre conoscono e che dovrebbero aver sottoscritto. Allora? Che è successo? E, soprattutto, fanno ancora parte della maggioranza o si apre una crisi, invero non troppo preoccupante visto anche il “Basso salvagente” sempre a disposizione. Rimane lo stupore di fronte a una politica che continua ad essere assolutamente lontana dalla realtà, dalle esigenze dei cittadini e dalla coerenza.

Luca Craia

domenica 8 giugno 2014

Pronta la Giunta Stranamore. Domani si va in Consiglio




Da sinistra: Roberto Basso, Giacomo Beverati, Endrio Ubaldi, Ediana Mancini, Cristiana Strappa e Aronne Perugini.


Sembra che Ediana Mancini sia riuscita a dipanare la prima matassa rilevante che le si è parata davanti, una matassa che probabilmente era stata in qualche modo prevista ma di cui certamente non era facile trovare il bandolo. La certezza in politica, si sa, la si può avere solo con il voto ufficiale per cui daremo per varata la prima amministrazione comunale non targata Basso e Co. del nuovo millennio solo dopo il Consiglio Comunale di domani sera, ma le fibrillazioni in seno a SEL che hanno fatto tremare, ma probabilmente non più di tanto, i vertici dell’ex Lista Stranamore si direbbero rientrate: le aspettative della componente più a sinistra potrebbero essere soddisfatte con una soluzione che vede Eros Marilungo nel ruolo di capogruppo unico in Consiglio Comunale e che, quindi, scongiurerebbe la creazione di un gruppo a sè stante per quanto riguarda i due consiglieri che fanno riferimento a SEL. Entrambi, poi, prenderebbero delle deleghe specifiche. Rientrate, sembra, anche le problematiche legate alla componente centrista rappresentata da Walter Antonelli che andrebbe a ricoprire il ruolo prestigioso di Presidente del Consiglio Comunale.
Quindi tutto liscio, si direbbe, per il varo della “nave Mancini”, una nave che già vede davanti a sé marosi preoccupanti ma che ostenta, per quanto possibile, tranquillità. Ediana Mancini ha dichiarato che stanno già lavorando a soluzioni economiche e rapide per il dissesto della scarpata di viale Gramsci, forse il problema più serio e urgente, tramite finanziamenti regionali specifici relativi a questo tipo di accadimenti emergenziali. Restano sul campo altri grandi dedali da percorrere, come la questione centro storico, vecchia e grave, sulla quale la compagine ha improntato buona parte della campagna elettorale e che ora chiede, per voce di molti cittadini, il rispetto degli impegni presi.
Quindi tutto liscio, si direbbe, per il varo della “nave Mancini”, una nave che già vede davanti a sé marosi preoccupanti ma che ostenta, per quanto possibile, tranquillità. Ediana Mancini ha dichiarato che stanno già lavorando a soluzioni economiche e rapide per il dissesto della scarpata di viale Gramsci, forse il problema più serio e urgente, tramite finanziamenti regionali specifici relativi a questo tipo di accadimenti emergenziali. Restano sul campo altri grandi dedali da percorrere, come la questione centro storico, vecchia e grave, sulla quale la compagine ha improntato buona parte della campagna elettorale e che ora chiede, per voce di molti cittadini, il rispetto degli impegni presi.
Del resto è tutta la città di Montegranaro che necessita di interventi urgenti: quartieri come San Liborio o Villa Luciani mostrano evidenti situazioni di degrado e persino Santa Maria, l’area più popolosa e alla quale è stata riservata, negli ultimi anni, più attenzione da parte degli amministratori, evidenzia situazioni che necessitano di interventi. La crisi economica sta mettendo in difficoltà il comparto produttivo e il mondo del lavoro, mettendo Montegranaro, forse per la prima volta nella storia, di fronte a problemi sociali rilevanti e preoccupanti. C’è la Sutor che chiede aiuto anche se, almeno a quanto si è detto in campagna elettorale e a rigor di logica, viste le priorità e la situazione debitoria, sostegni economici come dati in passato non saranno più possibili. E infine, ultimo ma non ultimo, c’è il buco in bilancio per quei milioni di debiti accumulati e venuti alla luce durante il commissariamento.
Di fronte a tutto questo c’è da augurarsi che il nomignolo che ho appioppato a questa coalizione, “stranamore”, rimanda un modo scherzoso di definire un insieme eterogeneo di modi di pensare. Montegranaro non ha certo bisogno di screzi e giochi politici ma di soluzioni concrete e di gente che si dedichi senza preconcetti al bene comune. La squadra che sta nascendo sembra in grado di adempiere a questo compito. Speriamo lo sia davvero.


Luca Craia

La squadra di Ediana Mancini

Ediana Mancini: Sindaco; manterrà le deleghe per istruzione, cultura e sanità.
Endrio Ubaldi: Vicesindaco con delega per Bilancio, Personale, Sport, Polizia Municipale, Protezione Civile.
Aronne Perugini: Lavori Pubblici e Urbanistica.
Giacomo Beverati: Centro Storico, Politiche Comunitarie, Commercio, Industria, Lavoro e Turismo, Sviluppo Economico.

Cristiana Strappa: Servizi Sociali.
Roberto Basso: Ambiente, Ecologia, Traffico e trasporti, Innovazione Tecnologica.
Walter Antonelli: Presidente del Consiglio Comunale.
Eros Marilungo: consigliere con delega per politiche agricole e viabilità rurale; capogruppo consiliare.
Paolo Gaudenzi: consigliere con delega per politiche giovanili e sicurezza.
Sara Di Chiara consigliere con delega per i rapporti con il volontariato.
Sara Di Luca: consigliere con delega per pari opportunità, servizi educativi per l’infanzia e l’adolescenza.
Chiara Michetti: consigliere con delega per i progetti didattici, verde e ambiente e immigrazione.