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domenica 14 febbraio 2016

Eventi che si accavallano. E il coordinamento? La consulta?



Venerdì 12 c’è stato il bel concerto degli Winileod organizzato da Arkeo, evento culturale al quale hanno partecipato tante persone ma al quale, forse, potevano partecipare altre che, invece, sono state costrette a scegliere tra questo appuntamento e un altro organizzato presso un locale cittadino. Ieri sera c’era il veglione carnevalesco di Città Vecchia e, contemporaneamente e a pochi metri, c’era il concerto degli Amici della Musica.
Chi ha organizzato il primo evento, quello contemporaneo a quello di Arkeo, mi ha detto che, non essendo stata un’associazione a programmare la serata, non c’era obbligo alcuno di fare attenzione a non accavallarsi con altri eventi, anche se organizzati e comunicati al coordinamento delle associazioni con larghissimo anticipo. Giusto, anche se il rispetto per il lavoro degli altri sarebbe sempre opportuno. Ma non per tutti. Tanto più che a tale evento c’erano sia il Sindaco che diversi esponenti di altre associazioni ce avrebbero potuto far presente agli organizzatori l’opportunità di muoversi in altra data. Ma ci può stare. Per quello di ieri sera, invece, non ci può stare per niente, perché entrambe le associazioni fanno parte della consulta delle associazioni e, ciononostante, si sono accavallate.
Ora, io non so chi si è accavallato a chi. E penso che ognuno, tutto sommato, sia libero di fare i propri eventi quando gli pare, anche se questi vanno in contrasto con eventi organizzati da altri. Fatto sta che, a questo punto, non si capisce più a cosa serva questa consulta, già da tempo svuotata di significato dall’amministrazione comunale stessa che l’ha voluta e che ora dimostra in maniera lampante il proprio totale fallimento.

Luca Craia

martedì 5 gennaio 2016

Il coordinamento delle associazioni coordina poco.



A poco più di un mese dalla partenza già vediamo i limiti del coordinamento delle associazioni voluto dal Comune di Montegranaro. Si parlava di calendarizzazione, e questa è stata fatta, ma si parlava anche di promozione degli eventi tramite gli spazi comunali e questo è stato fatto a macchia di leopardo, con un criterio che sfugge. Alcune manifestazioni, infatti, hanno trovato ampio spazio sul sito comunale e sulla relativa pagina Facebook mentre altre, pur essendo calendarizzate e, quindi, ben a conoscenza di chi gestisce il coordinamento, ossia la neo-consigliera Laura Latini, non vengono nominate. In realtà la parte relativa alla promozione è proprio quella che richiede maggiore impegno, in quanto per calendarizzare basterebbe un database.
Ho fatto presente il problema alla signora Latini che mi ha risposto, in verità un po’ seccata, che se non le si mandano le locandine non si può fare promozione. Francamente non capisco perché: se la coordinatrice è a conoscenza dell’evento, visto che il calendario l’ha scritto lei, non si vede perché non possa scrivere due righe sul sito e sulla pagina Facebook per promuoverlo, locandina o non locandina. Se poi la locandina è ritenuta indispensabile dovrebbe essere la stessa coordinatrice a farne richiesta. Ricordiamo che è stato il Comune a voler creare questo coordinamento e non le associazioni. Sarebbe quindi compito del Comune fare in modo che funzioni, altrimenti se chi organizza gli eventi deve pensare anche a pubblicare locandine sul sito del Comune, sfugge davvero l’utilità del tutto.
A proposito: domani in piazza Mazzini c’è la Befana dell’Avis. Partecipiamo numerosi.

Luca Craia

venerdì 30 ottobre 2015

Nasce la consulta delle associazioni. Ma non è quella che voleva il Sindaco.



La seconda assemblea delle associazioni montegranaresi tenutasi ieri sera ha sancito da un lato la nascita della “consulta” delle associazioni e dall’altro l’aborto di ogni idea di controllo delle stesse da parte dell’amministrazione comunale. La consulta in qualche modo c’è, anche se basterebbe un database per inserire gli eventi e non una riunione di due ore. Infatti, in realtà, la consulta si riduce a una calendarizzazione concordata (ma non vincolante e, quindi, di scarsa utilità) degli eventi programmati dalle associazioni cittadine. Per il resto non esiste alcun tipo di coordinamento e, questo, è quello che voleva la stragrande maggioranza delle associazioni che l’aveva chiesto in maniera inequivocabile nel corso del primo incontro.
Un Sindaco sorridente ma visibilmente nervoso ha presieduto la riunione circondata da vicesindaco e assessore al centro storico. Mezza giunta a gestire una riunione strettamente tecnica alla quale sarebbe stato più consono avesse fatto da moderatore il dirigente alla cultura. Un mistero il perché di tanto schieramento politico. Forse si avevano altre mire, un lumicino di speranza di ottenere qualcosa di più dalle associazioni che, invece, hanno ribadito la propria totale autonomia ferma restando la volontà di collaborare.
Allo stesso dirigente alla cultura Nuciari è stata affiancata la neo-nominata consigliere comunale Laura Latini, il cui ruolo non è esattamente chiaro: se si tratta semplicemente di stilare un calendario degli eventi è sufficiente un foglio Excel. In quanto ai rapporti coi sodalizi, Nuciari se l’è sempre cavata egregiamente da solo ma il suo ufficio ultimamente sembra sempre più affollato, come se i timori di qualche tempo fa, che si volesse in qualche modo limitarne l’autonomia, tanto infondati non fossero. Vedremo.
Ubaldi tacito ha ammirato il pavimento della Sala Convegni di Palazzo Francescani tutto il tempo. Beverati un po’ più loquace ma un tantino imbarazzato, la Mancini ha condotto quasi da sola ma denunciando un certo nervosismo, specie quando si è trattato di parlare di Presepe Vivente con quel Lucentini tanto osteggiato negli ultimi tempi e per combattere il quale è sembrato a molti che fosse nata l’idea della consulta. Ma Lucentini gode del sostegno di tutte le associazioni aderenti all’Ente Presepe e, quindi, di quasi tutte quelle che lavorano a Montegranaro. Da qui la capitolazione: il Presepe si farà in due giorni, il 26 e il 27 dicembre, e godrà del sostegno, anche se dato a denti stretti, del Comune di Montegranaro.
Il nervosismo del Sindaco come si spiega? La mia idea è che fosse dovuto alla difficoltà, qualora qualcuno glie ne avesse chiesto conto, di spiegare la lunga serie di battute acide sul presepe che, sinceramente, hanno a dir poco infastidito le associazioni organizzatrici, perché sentirsi ripetutamente accusare di essere politicizzati non fa piacere a nessuno, a parte quelli che politicizzati lo sono davvero. Così, a fine riunione, lo spettacolo di vedere la platea dividersi tra buoni e cattivi, con i cattivi occupare quasi tutta la sala in un clima di grande distensione a cordialità e i buoni, quelli nelle grazie della giunta, in un angolino. Triste, ma questi sono i risultati della politica portata avanti fin qui. Speriamo si cambi.

Luca Craia