Dispiace un po’, ma non più di
tanto, vedere che a un appuntamento con la storia del nostro “amato” paese ci
si ritrova nei soliti sette otto temerari. Quella di ieri sera era una buona
occasione per conoscere meglio le nostre radici, con la presenza di un ottimo
relatore, che ha avuto anche un interessante e costruttivo confronto col nostro
storico cittadino Daniele Malvestiti. Però, purtroppo, eravamo davvero pochi a
poterne usufruire. Siamo abituati agli appuntamenti di questo tipo disertati
dalla gente e non sconcerta più di tanto. E nemmeno scoraggia: se insistendo, perseverando,
segnalando, rompendo le scatole si sta riuscendo forse a muovere qualcosa nel
nostro martoriato centro storico, allora probabilmente vale la pena insistere
anche su questo piano. Anche perché le cose sono strettamente connesse: se si
ama la propria città la si conosce e si cerca di conoscerla sempre meglio.
Piano piano otterremo risultati anche in questo settore di attività di Arkeo. Intanto
aspettiamo i nostri concittadini domenica 19 a San Francesco per il concerto d’organo
di Lorenzo Antinori.
Luca Craia