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mercoledì 10 febbraio 2016

L’assessore Jakyll e il Presidente Hyde



Curioso questo bipolarismo, questa doppia personalità dell’assessore Perugini nonché Presidente della Provincia di Fermo, quando valuta le questioni legali che coinvolgono l’ente che presiede. In effetti ha ragione quando dichiara che “ricevere una richiesta di risarcimento danni non significa necessariamente che quei soldi siano dovuti”. Corretto. Solo che poi, quando si toglie i panni di Presidente e indossa quelli di assessore a Montegranaro, le richieste di risarcimento danni diventano debiti fuori bilancio.
Ci ha fatto tutta la campagna elettorale, Perugini, su questa accusa mossa nei confronti dell’ex Sindaco Gismondi. Solo che ora, riferendosi ai guai della sua Provincia, per quanto non causati da lui ma, eventualmente, dal suo predecessore Cesetti (che comunque è della sua parte politica), cambia totalmente punto di vista, trasformandosi da Jakyll a Hyde (o viceversa) con una certa disinvoltura. Intanto, però, dicendo il contrario di quanto afferma oggi, ha vinto le elezioni.

Luca Craia

giovedì 26 novembre 2015

E il tesoretto cresce - Comunicato di Gastone Gismondi, Consigliere Comunale


Caro Vice Sindaco, come sempre l’arte della mistificazione è nelle sue corde ma, purtroppo per Lei, nemmeno stavolta l’operazione di travisare fatti e numeri le è riuscita bene.
Apprendo con piacere della notizia dell’arrivo di Euro 325.000 derivanti dal bando presentato dalle amministrazioni precedenti che vanno a rimpolpare il tesoretto lasciatole dalla mia amministrazione : oltre all’avanzo di amministrazione del 2013 pari ad Euro 279.466, all’avanzo di amministrazione del 2014 pari ad Euro 375.324 oggi, con il finanziamento dell’impianto di risalita meccanica della torre ascensore, il gruzzolo che si ritrova in dote arriva a circa il milione di euro (979.790 per l’esattezza).
La notizia mi fa piacere e vede, in tal modo confermato l’adagio che i numeri sono numeri e le bugie rimangono sempre e solo boomerang che prima o poi ritornano al mittente.
Faccia uno sforzo, una volta tanto, provi ad essere più onesto con se stesso e, nel dare i giusti meriti a chi l’ha preceduta circa l’ottenimento di questo finanziamento, accantoni questo milioncino di euro che si trova in dote e non lo spenda per qualche opera che ha il solo fine di gettare fumo negli occhi alla collettività, quale quella della scarpata di via Gramsci dove si è pensato al solo arredo senza che alcuna seria opera di consolidamento sia stata realizzata.
Un consiglio infine, mi sento di darle: se è vero, come ogni 5 minuti va sostenendo, che ha eredito una situazione debitoria pesante, si ricordi di citare anche la situazione creditoria e, soprattutto, non spenda e spanda come ho visto fare ultimamente, altrimenti i cittadini inizieranno a conoscerla sempre meglio e capire che, gli spendaccioni, come i mistificatori della realtà hanno vita corta.
Stia sereno e si ricordi di dire sempre la verità.


IL CONSIGLIERE COMUNALE

Gastone Gismondi

giovedì 9 aprile 2015

Uomini per tutte le stagioni



Non capisco, per quanto mi sforzi, l’atteggiamento del nostro vicesindaco Ubaldi mentre compie le sue giravolte per farci dimenticare il passato. Posso comprendere la sua fiducia nella proverbiale memoria corta dell’elettore ma, proprio facendo leva su questo, non si spiega questa smania di andare sul giornale per dirci cose sulle quali un cittadino mediamente attento non può che ridere su, non fossero poi così poco divertenti in realtà. 
Che sia ansia da protagonismo, che sia smania di comunicazione, che sia un tentativo di fare un po’ di fumo e un po’ di nebbia, il risultato che si ottiene è contrario, secondo il mio modestissimo parere, a quello che ci si aspettava, forse perché oggi i tempi sono cambiati, i mezzi di comunicazione sono più snelli e alla portata di tutti e questo allunga inopinatamente la memoria dell’elettore finora accreditato di tendenze amnesiche.
Siamo in tanti, invece, a ricordare i trascorsi amministrativi del nostro vicesindaco, trascorsi che gli hanno fatto intrecciare il suo curriculum politico con quello di diversi ex ed attuali amministratori. Intendiamoci: non c’è nulla di male a cambiare alleanze, strategie e bandiere. Nella vita si può cambiare idea, è prerogativa delle persone intelligenti e certamente Ubaldi lo è. Ma non si può ricrearsi una verginità politica con una sorta di chirurgia plastica mediatica. 
Per questo dichiarare sulla stampa che, per colpa dei debiti pregressi, si è costretti ad aumentare le tasse equivale ad autoaccusarsi. Per questi debiti non sono venuti dal nulla ma sono frutto di precedenti errori amministrativi e politici ai quali, se proprio non si è partecipato, si è almeno assistito silentemente. Ma certo che, con un palmares di tutto rispetto come quello del nostro vicesindaco, che ha avuto incarichi prestigiosi sin dal 2004, e considerata la sua preparazione e intelligenza, si fa fatica a pensare che di tutto ciò fosse all’oscuro. 
Così come non era all’oscuro della situazione debitoria e delle sue conseguenze nemmeno quando partecipò alla redazione del programma elettorale della compagine amministrativa di cui fa parte oggi, nel quale si promettevano mari e monti per poi, oggi, venirci a dire che nulla si può fare perché ci sono i debiti, debiti fatti da quei cattivoni che c’erano prima. E se aumentiamo le tasse è colpa (solo) di Gastone.

Luca Craia

sabato 14 marzo 2015

Ubaldi chiede la consulenza dei 5 Stelle. Captatatio benevolentiae?



Fa quasi tenerezza il nostro Vicesindaco che, dopo l’attacco del Movimento Cinquestelle a seguito delle dichiarazioni del Sindaco circa la problematica dell’impegno dovuto al disbrigo delle pratiche dei vecchi debiti che occuperebbe più dell’80% del tempo dei nostri amministratori, oggi ne chiede sostanzialmente la consulenza gratuita con delle dichiarazioni, consentitemi, patetiche. Dichiarare che, essendo stato dal 2009 all’opposizione, non si è avuta l’opportunità di seguire bene le vicende equivale a un’autoaccusa. In consigliere comunale ha libero accesso agli atti. Perché Ubaldi non li ha consultati quando era all’opposizione? Perché di certe cose se ne accorge solo ora? Dov’era? Era distratto o in qualche modo consenziente?
Ora chiede l’aiuto dei Cinque Stelle, probabilmente nella speranza che questi commettano lo stesso scivolone che hanno avuto quando, fidandosi con un po’ di ingenuità delle fandonie raccontate in Consiglio Comunale dalla maggioranza, hanno ritirato la mozione per la commissione di indagine per poi ritrovarsi una caricatura di commissione al posto di quella proposta. Ubaldi cerca la benevolenza dei pentastellati con il suo consueto modo infantile di gestire la politica, come se tutti siano al suo stesso livello. Credo che i Cinque Stelle siano un po’ più accorti rispetto al recente passato e che certe manovrine da terza elementare non li ingannino più. Speriamo.

Luca Craia