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Diego Fusaro |
Il Comune di
Montegranaro, quest’anno, ha deciso di onorare degnamente la Giornata della
Memoria con un interessante incontro, fissato per venerdì 27 gennaio, alle ore
21.30 presso il teatro La Perla, col
giovane filosofo Diego Fusaro. Il titolo della conferenza suona quanto mai
stuzzicante: “La
memoria contesa: ricordare le vittime, senza scadere nell'ideologia”.
Le posizioni di Fusaro sono note: un neomarxismo antieuropeista che lo colloca
forse al di là della sinistra stessa. Un tema scomodo, quello che si andrà a
trattare, in questi giorni in cui l’antisemitismo, magari mascherato da
antisionismo, si sta riaffacciando prepotentemente a livello popolare, anche
grazie ai social network e al loro immenso potere di diffondere idiozie.
A Montegranaro, però, esiste una questione politica che a me pare
rilevante. L’Amministrazione Comunale, che ha organizzato l’evento per mano
dell’assessore alla cultura, Giacomo Beverati, uomo di origini culturali di
estrema sinistra anche se, attualmente, difficilmente collocabile, dopo aver
ballato valzer e polka con mezzo arco costituzionale, pur essendo in maggioranza
inquadrabile a sinistra (sempre ammesso che il PD possa essere collocato a
sinistra), ha al suo interno un’importante componente di destra con sfumature
estreme, quella “Liberi per Montegranaro” che, per quanto si dichiari movimento
civico, sia per uomini che per storia di sinistra proprio non è.
Tra i grandi sostenitori, anche attuali, del vicesindaco Ubaldi,
infatti, figurano elementi culturalmente molto spinti verso posizioni di
estrema destra, le cui idee sull’olocausto sfiorano il negazionismo storico. È quindi
pensabile che questa iniziativa di Beverati possa causare qualche imbarazzo al
vicesindaco. Credo sia per lui faticoso rapportarsi col suo nocciolo duro
elettorale, condividendo iniziative che, culturalmente, vanno in direzione
opposta alla matrice del suo stesso movimento. Vedremo. Intanto su Facebook,
luogo molto amato da Ubaldi e teatro di sue grandi prestazioni politiche, il
nostro non ha ancora fatto cenno alcuno all’incontro con Fusaro ed è strano, perché
di solito è molto prodigo nel condividere le iniziative della sua giunta.
Magari non ci ha fatto caso.
Luca
Craia