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martedì 29 dicembre 2015

Il Sindaco, le bugie e lo strano caso del volantino



Più ci penso e meno capisco il mio sindaco. E quando dico mio intendo mio, anche se non l’ho votata, perché, una volta che diventi sindaco, sei il sindaco di tutti, anche di quelli che non la pensano come te, anche di quelli che ti criticano, anche di quelli che non fanno quello che piace a te. Una persona matura e intelligente come il nostro sindaco dovrebbe ben sapere questo elementare postulato ma, a quanto pare, lo ignora.
Capisco che il non aver potuto controllare il Presepe, nonostante i reiterati tentativi di metterci le mani dentro (ricordiamo, sopra tutto, la patetica invenzione, fortunatamente naufragata, della “consulta delle associazioni”) possa aver innescato qualche rodimento, ma dal primo cittadino mi aspetterei un profilo un po’ più alto. E passi che, per i suddetti rodimenti, si preferisca passare le feste a Roma, anche se un sindaco dovrebbe avere, volente o nolente, altre priorità (non te l’ha comandato il medico di fare il sindaco), ma andarlo candidamente a dichiarare alla stampa è di un’ingenuità disarmante. E, comunque, una rappresentanza della giunta ci poteva essere all’inaugurazione dell’odiato presepe, magari uno degli assessori che contano poco, che so, un Beverati, una Strappa. Magari per prendersi, con un po’ di opportunismo, la propria dose immeritata di applausi.
L’assenza si è notata, e forse era quello che si desiderava. Me li vedo riuniti in conclave proprio a ragionare e a dirsi “mi si nota di più se ci sono o se non ci sono?”. Decisamente se non ci sei. E si è notato. E a notarlo sono stati i cittadini di Montegranaro, quelli che si sono spaccati la schiena per realizzare l’evento più grande e corale che Montegranaro ricordi, e che magari hanno anche votato chi li ha così sbeffeggiati. Un velo pietoso meritano le parole del vicesindaco, per quanto ritirate in fretta e furia in maniera a dir poco risibile. Sono il massimo dell’offesa nei confronti della città tutta, per le quali Ubaldi, ribadisco, dovrebbe fare un passo indietro chiedendo scusa e rimettendo il proprio mandato a persona più dotata di buon senso e rispetto.
Poi c’è la bugia, quell’immensa e consapevole bugia del volantino del presepe “infarcito” da quello di Viviamo Montegranaro. Ci sono prove che testimoniano il contrario. L’unica cosa vera è che la distribuzione è avvenuta in contemporanea, ma insieme, tra l’altro, a Caffè Democratico del Pd e ad altro materiale di ogni genere. Creare una polemica su questo, anzi, chiamarlo a pretesto per giustificare l’assenza e l’atteggiamento bellicoso e belligerante è scandaloso, vergognoso, indegno.
Si pensi piuttosto a come si è lasciato il centro storico prima dell’evento. La pulizia era l’unico impegno che il Comune s’era preso, come se pulire fosse una mansione straordinaria. Ebbene, non hanno fatto nemmeno quello, si sono limitati al passaggio della spazzolatrice che, però, non carica i sacchi di indifferenziata abbandonati sulla strada dai soliti trogloditi e non scrosta il lastrico dal guano di piccione. Poi si farà polemica su qualche goccia di cera caduta a terra dalle torce del presepio, come è avvenuto l’anno scorso.
E precisiamo, una volta per tutte e tanto per tacitare le solite lingue malevole e velenose, che il Presepe non è costato un centesimo alla collettività. Il Comune non ha tirato fuori un soldo.
Credo che abbiamo toccato davvero il fondo, dimostrando quanto questa amministrazione comunale sia inadeguata. In toto. Il silenzio che stiamo osservando in questi ultimi due giorni, dopo le esternazioni di sindaco e vicesindaco, è pieno degli echi delle cattiverie e delle meschinità pronunciate e fatte. E nulla fa presagire che si cambi registro in futuro, se questa è la forma mentis di queste persone. Buon 2016, Montegranaro, speriamo bene.

Luca Craia

giovedì 17 dicembre 2015

Alla faccia delle tregue natalizie. Antonelli è Presidente anche se va all’opposizione.



Ormai non dovrebbero sorprendere più i toni di Sindaco, Vicesindaco e, talvolta, del Presidente della Provincia nonchè Assessore ai Lavori Pubblici, eppure ogni volta rimango basito nel leggere le loro esternazioni sui giornali. Oggi è il caso della risposta al Presidente del Consiglio Comunale che l’altro ieri ha inviato a stampa e a me un comunicato molto critico nei confronti della maggioranza alla quale (ancora) appartiene. Le parole di Walter Antonelli, però, seppur aspre e dure, non sono mai scese nel personale, cosa che, invece, immancabilmente fanno Sindaco e Vicesindaco rimarcando addirittura che il Presidente non risieda a Montegranaro.
In realtà il quesito politico che viene posto è legittimo e ce lo stiamo chiedendo in molti: Antonelli appartiene ancora alla maggioranza? Credo e spero che l’interessato chiarisca la sua posizione quanto prima, ma legare la sua appartenenza alla coalizione con la carica di Presidente del Consiglio è inconcepibile. Si è dato l’incarico per competenze e stima nella persona o per calcoli di spartizione di poltrone? Si era detto che contavano le qualità. Non credo, quindi, che le competenze di Antonelli vengano meno perché non è più d’accordo con le linee politiche della maggioranza. A meno che non siamo di fronte alla solita lottizzazione, cosa che sembra piacere molto a questo schieramento, in primis al Vicesindaco, in costante ricerca di poltrone per i suoi.
Del resto è da tempo che la posizione di Antonelli viene messa in discussione, tanto che lo stesso Ubaldi non ha esitato nemmeno di fronte all’assise del Consiglio Comunale, e al pubblico presente e che seguiva da casa, a partire con una sfuriata pesantissima verso il Presidente. Ora ci sarebbe da chiedersi se sia nato prima l’uovo o la gallina, cioè se Antonelli non sia più gradito come presidente perché in disaccordo o se sia in disaccordo perché non più gradito. Sarà difficile chiarire il dilemma, fatto sta che la sua carica di Presidente, se vogliamo essere ligi agli intenti dichiarati anche in campagna elettorale, non può essere messa in discussione neanche se dovesse abbandonare la maggioranza. Poi, ovviamente, faranno come gli pare, come sempre.

Luca Craia

giovedì 22 ottobre 2015

Beverati il protettore degli amici, secondo i 5 Stelle (ma lo ha detto lui)




Chiedono conto a Beverati, i pentastellati montegranaresi, delle sue gravissime affermazioni pronunciate nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale. E hanno ragione, perché un uomo che fa parte delle Istituzioni non può affermare di aver sottaciuto informazioni importanti per evitare di mettere nei guai persone che conosce. È un’affermazione di una gravità inaudita. E sono tutte testimoniate dal video messo in rete su Youtube dal Movimento Cinque Stelle (vedi sotto).
Questi si chiedono:
1 - Quando Beverati era Consigliere Comunale di minoranza, non avrebbe dovuto controllare e portare alla luce gli illeciti di cui era a conoscenza? Non era un suo preciso compito istituzionale?
2 - Non sarà che l’assessore vada ad applicare lo stesso comportamento di tutela degli amici anche nelle sue vesti di amministratore?
Carlo Pirro, consigliere comunale dei Cinquestelle, si dice preoccupato. Francamento lo sono anche io, e pure tanto. E comunque credo che, con questi ragionamenti, non si possa amministrare un paese. I Cinque Stelle non lo hanno fatto ma credo sia opportuno che qualcuno chieda ufficialmente una spiegazione convincente o le dimissioni immediate.

Luca Craia