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mercoledì 10 febbraio 2016

Appaltata la rampa per disabili di palazzo Francescani



Finalmente una buona notizia e una piccola vittoria per il Movimento 5 Stelle: il Comune di Montegranaro ha finalmente stanziato 2.196 Euro per la realizzazione di una rampa per disabili che agevoli l’ingresso e l’uscita dagli uffici comunali più importanti, quelli posti al piano terra di Palazzo Francescani. È un piccolo passo verso l’eliminazione delle barriere architettoniche che a Montegranaro sono davvero tante e, talvolta, insuperabili, come le scale che portano all’Ufficio Tecnico Comunale. È comunque un fatto positivo. Il Movimento 5 Stelle ne aveva fatto una battaglia politica e di civiltà da tempo e nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale aveva strappato all’assessore ai lavori pubblici Perugini una bozza di impegno a intervenire. Perugini, in questo caso, è stato di parola almeno con questo piccolo passo. Speriamo non sia un episodio isolato ma credo che i grillini nostrani vigileranno con attenzione.

Luca Craia

venerdì 2 ottobre 2015

Perugini e il Basso concetto di rispetto per i disabili



Dimostrano un bassissimo rispetto per le problematiche legate alla disabilità, l’assessore Roberto Basso (all’ambiente, perché si sente chiamato in causa?) e quello ai lavori pubblici (ma scrive sul giornale nelle vesti di Presidente della Provincia, quasi a dare maggior peso alle proprie parole), rispondendo alla problematica sollevata sull’Ape sulla scia di precise lamentele di chi certi problemi li vive sulla propria pelle. Dire che l’ingresso è unico è falso: gli ingressi sono tre e una persona senza disabilità può entrare comodamente (magari sporcandosi le scarpe) sia da destra che da sinistra. Una persona in carrozzina no. E questo, cari assessori, è discriminante, c’è poco da giustificarsi.
Non scendo sul tecnico dicendo che lo scivolo centrale non è a norma perché non rispetta la pendenza massima dell’8%. Non scendo nemmeno sul lato squisitamente pratico dicendo che i posti riservati ai disabili messi al centro del viale sono costantemente occupati da auto di non disabili. E non li voglio nemmeno smentire dicendo che sia a est che a ovest hanno messo altri posti riservati ai disabili, e questo lo avranno pur fatto per un motivo (che forse è perché sia a est che a ovest ci sono degli ingressi, interdetti, però, ai disabili). Dico solo che sarebbe stato molto più intelligente tacere, prendere atto del problema, riconoscere l’errore e proporre delle soluzioni, che sono possibili. Ma questa amministrazione non sbaglia mai.

Luca Craia

mercoledì 30 settembre 2015

Montegranaro e le barriere architettoniche



Che Montegranaro non sia il paradiso del disabile (ma neanche di mamme e nonne con carrozzine e passeggini) è cosa risaputa. Un po’ è dovuto al fatto che la morfologia stessa del nostro territorio si presta poco ad essere percorsa con mezzi che non siano dotati di propulsione artificiale. Ma anche i nostri amministratori ci mettono di loro, lo hanno sempre fatto o, meglio non hanno mai fatto niente in questo senso e, quando lo hanno fatto, hanno ottenuto risultati quantomeno risibili (vedi i marciapiedi di Gianni Basso). Siamo il paese degli scivoli che non ci sono, del municipio con le scalette, dell’anagrafe interdetta al disabile, dell’ufficio tecnico posto a quote che ci vuole Reinhold Messner.
E ora i nuovi giardini, inaugurati in pompa magna lo scorso sabato con tanto di foto a favore di Pravda della triade (a Montegranaro comandano sempre le triadi, chissà perché), non smentiscono la tradizione: difficili da raggiungere, stretti da percorrere, e quel vialetto in pietra sul lato ovest completamente fuori norma e fuori buon senso. Che pensava il progettista? Che pensavano gli amministratori? Ci sono architetti e avvocati in giunta: il progetto non l’hanno visto?

Luca Craia