Gli abitanti della zona, i
passanti e chiunque dal basso abbia alzato lo sguardo verso il centro velato di
nebbia stamattina hanno avuto una piacevole sorpresa. Infatti ieri sera è stata
rimossa l’impalcatura che circondava la chiesa della Prioria dopo due anni dall’inizio
dei lavori di restauro. La rimozione era attesa da tempo perché i lavori sono
sostanzialmente terminati fatta eccezione per alcune piccole rifiniture ma il
ponteggio era ancora necessario per la sicurezza e per il trasporto del
materiale da via Sant’Ugo all’interno della chiesa.
Ora finalmente possiamo rivedere
SS.Filippo e Giacomo senza la cintura metallica che per due anni l’ha ricoperta
per metterla in sicurezza, scongiurare il concreto rischio di crollo che si era
manifestato recentemente e consentire di riportarla all’antico splendore e alla
disponibilità dei Montegranaresi. A questo punto attendiamo la riapertura.
Il restauro era partito due anni
fa per una decisione coraggiosa di don Umberto che si assunse, sostenuto dalla
Curia di Fermo, l’onere di un grosso finanziamento che andasse ad aggiungersi a
quello stanziato dalla CEI. Tutto ciò era indispensabile e improrogabile perché
il tetto del tempio, a causa di un precedente restauro mal progettato e mal
eseguito, rischiava di cadere e i segni dell’imminente pericolo erano ben
manifesti (crepe, cadute di materiale).
Oggi i lavori sono pressoché finiti
ma manca il restauro estetico della cinta bassa. Infatti si è provveduto a
risanare tutte le tempere della volta e gli stucchi alti. Mancano però le
tempere laterali, gli altari e, soprattutto, la magnifica pala dell’altare
maggiore. Per questo servono altri soldi e don Sandro sta studiando le modalità
tramite le quali reperirli. Speriamo che i Montegranaresi si dimostrino
sensibili e sostengano il recupero totale di questa che può essere considerata
la chiesa storicamente più importante del paese, dimora di Annibale Caro, luogo
frequentatissimo da sempre che ha visto battesimi, matrimoni e funerali di
miriadi di nostri concittadini.
Noi di Arkeo ci siamo già resi
disponibili, già col concerto di domenica scorsa tramite il quale abbiamo
raccolto delle offerte interamente destinate a questo scopo. Altre iniziative
sono in cantiere, come un concerto in teatro di un famoso gruppo di musica
pop-demenziale (non voglio anticipare altro), visite guidate studiate ad hoc e
molte altre idee in corso di progettazione. Sosteneteci.
Luca Craia