Lo sanno
tutti quello che accade al lavatoio di via Martiri D’Ungheria. I residenti lo
denunciano da anni. Il luogo è precipitato da molto tempo in un degrado
indicibile, il tutto nell’indifferenza delle istituzioni. Lì ci vanno a
drogarsi, probabilmente a spacciare e a fare sesso. Siamo nel cuore di
Montegranaro, lungo le scalette che collegano viale Zaccagnini a via Martiri D’Ungheria,
un tempo bretella di passaggio molto frequentata, specie dai ragazzi per andare
a scuola. Oggi, invece, viene evitato come la peste. È pericoloso.
Facendo un
giro per la piccola area ci si accorge delle sue condizioni: la palizzata è
rotta in più punti, il capanno danneggiato, ovunque sporcizia e abbandono.
Siamo a pochi metri dalle case e chi ci vive racconta di situazioni indegne. E
se qualcuno prova a protestare riceve minacce.
Eppure solo
pochi anni fa il Comune, sindaco Basso, aveva investito una bella somma per
riqualificare l’area, facendo anche un bel lavoro. Si tratta di un luogo
storico per Montegranaro, dove molte delle nostre donne andavano a lavare i
panni, fino agli anni ’70. Vederlo in questo stato, almeno a chi ama
Montegranaro, fa davvero male.
I residenti
hanno chiesto l’installazione delle telecamere ma, fino a oggi, non si è visto
nulla. Eppure una telecamera funzionante, posta in modo da inquadrare l’intero
perimetro, potrebbe essere un buon deterrente. Ma a Montegranaro le telecamere,
sempre ammesso che funzionino, si mettono altrove, seguendo un criterio che
sfugge, se non per quelle pagate dai privati il cui controllo, però, viene
fatto a spese della collettività.
Intanto al
lavatoio c’è il Bronx. (Vedi il video sotto)
Luca
Craia