La collaborazione
tra Arkeo, GTM e Crypta Canonicorum è iniziata da tempo e ha già prodotto
progetti culturali di alto livello. Ieri, all’interno della splendida cornice
dell’ecclesia di Sant’Ugo, abbiamo assistito alla realizzazione dell’ultima
idea concepita insieme dai tre sodalizi, Il Canto degli Affreschi. In realtà si
tratta di una riedizione dell’evento del 2015, nel quale però era presente solo
l’esecuzione di alcuni brani eseguiti dal coro Crypta Canonicorum relazionati
al tema degli affreschi di Sant’Ugo. Quest’anno abbiamo voluto creare una
contaminazione tra il contesto storico, i riferimenti letterari e la musica
antica, creando così un esperimento di grande impatto. In questo modo i canti,
manoscritti medievali originali ritrovati e ritrascritti dal maestro Emiliano
Finucci, si sono intrecciati ai testi storici curati da Graziella Marziali di
Arkeo e a quelli letterari imbastiti da Maghì Allegri del GTM, che ha anche
diretto l’esecuzione insieme a Nicola Girotti.
C’era un bel
pubblico a Sant’Ugo, molto attento e partecipe, e anche generoso: ricordiamo
che le offerte raccolte andranno a confluire nel fondo voluto dalle Associazioni
montegranaresi che hanno aderito al progetto “Uniti per Voi”, creato per
sostenere la ricostruzione di Arquata del Tronto. Grazie alla collaborazione
con Nazzareno Gismondi, con le riprese effettuate ieri verrà realizzato un DVD.
Il progetto è stato reso possibile anche dal contributo della Fondazione Cassa
di Risparmio di Fermo.
Luca
Craia