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mercoledì 24 febbraio 2016

Revisione regolamenti case popolari. Tutto fermo?




Era partita bene l’idea, lanciata all’epoca dal Presidente del Consiglio Comunale, Walter Antonelli, di rivedere i regolamenti di assegnazione degli alloggi popolari nel Comune di Montegranaro, al fine di correggere l’evidente anomalia che favorisce oltremisura gli stranieri piuttosto che gli Italiani. Aveva riscosso ampio consenso e l’appoggio entusiastico di Fratelli d’Italia ma, ultimamente, si registra una battuta di arresto. Antonelli non ne ha più parlato ma possiamo capire che, in questo momento, in quella maggioranza a cui ancora appartiene, ci sono questioni ben più pesanti da discutere. Fratelli d’Italia ogni tanto rilancia l’idea ma, sostanzialmente, siamo a un punto fermo.
La questione non è di poco conto e non è possibile procrastinarla come, invece, sembra intendere fare il nostro Sindaco. Infatti ci sono ancora alloggi da assegnare nel centro storico e la revisione dei regolamenti fatta con anticipo potrebbe scongiurare il pericolo di aggravare ulteriormente la situazione di ghettizzazione del quartiere. Tutto questo dovrebbe esulare dalle solite logiche di partito e dalle incrostazioni ideologiche che hanno fatto addirittura scendere il campo il segretario provinciale della CGIL con affermazioni, lasciatemelo dire, vergognose.
Occorre quindi che il dibattito venga riaperto e che venga aperto con convinzione. Inviterei, quindi, le parti che hanno finora sposato l’idea a fare un passo in più, cercando di istituire un tavolo di discussione serio e che coinvolga parti politiche e sociale in modo da discutere serenamente ma approfonditamente su come muoversi. Altrimenti abbiamo solo parlato di aria fritta. E non è il caso.

Luca Craia

martedì 10 febbraio 2015

Come previsto si ghettizza il centro storico. Alla faccia del recupero.



Ancora una volta so che sarò accusato di razzismo ma tocca tornare a parlare dell’assegnazione degli alloggi popolari e dei danni ulteriori che questa causerà al già bistrattato centro storico. Lo faccio perché è di oggi la notizia che sono stati assegnati otto alloggi nell’ospedale vecchio e setti di essi, come ampliamente previsto, sono andati a famiglie straniere.
Ho ripetutamente parlato della questione spiegando che questo tipo di concentrazione di stranieri in aree determinate (leggi, in questo caso, centro storico) è totalmente contrario a ogni logica di integrazione ma, al contrario, determina una sorta di ghettizzazione degli stessi che danneggia i loro interessi e va ad inficiare qualsiasi sforzo si sia compiuto, si compia o si voglia compiere per rivalutare aree degradate.
Immaginate il valore immobiliare di una zona densamente popolata da stranieri. Immaginate la valorizzazione sociale di una zona che diventa un quartiere estero in un paese italiano. Immaginate quanta efficacia, in questo contesto, possano avere le pur debolissime iniziative fin qui attuate dall’assessore al centro storico Beverati.
Sollevai la questione durante l’amministrazione Gismondi e nell’aprile del 2012 promossi una petizione (con 180 firme), inviata a Comune e Prefetto di Fermo, Mi fu risposto dall’allora assessore Venanzi che si stavano stilando dei criteri di assegnazione che potessero tamponare il problema. Evidentemente Venanzi non disse il vero o questi criteri sono rimasti lettera morta. Si parlava di assegnazione alle forze dell’ordine, a rappresentanti dell’esercito, si parlò addirittura di cambio di destinazione d’uso degli immobili. Oggi, invece, vediamo che, quanto paventato, si sta verificando.
Ora, se qualcuno vuole parlare di razzismo lo faccia pure. Rimane indiscutibile che la questione degli alloggi popolare, così come concepita e portata avanti, danneggerà in maniera sostanziale e, forse, irrimediabile, il centro storico di Montegranaro.


Luca Craia