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lunedì 8 agosto 2016

Il nuovo CDA della Casa di Riposo. Le implicazioni del voto. La matematica e la politica.



Ci sarebbero due o tre valutazioni da fare sugli esiti del voto del Consiglio Comunale di Montegranaro col quale è stato eletto il nuovo CDA della Casa di Riposo. Innanzi tutto vorrei sottolineare il comportamento corretto della maggioranza che, con un regolamento di voto assurdo che consente di votare tutti e sei i membri del Consiglio di Amministrazione a tutti i consiglieri, non ha approfittato garantendo la rappresentanza della minoranza. Avrebbero potuto eleggere tutti e sei i consiglieri ma non lo hanno fatto e questo non era scontato, per cui, per una volta, plaudo.
Però, leggendo i numeri e non solo i nomi, qualche ragionamento sugli equilibri interni alla maggioranza bisognerebbe farlo. Infatti se la coalizione avesse votato compatta tutti e quattro i membri del CDA nominati avrebbero ottenuto 10 voti. Invece l’unico a prendere l’en plein è stato il candidato sponsorizzato da Antonelli, Luciano Di Chiara. Livio Botticelli ne ha presi 9, Cameli addirittura 8. Sarebbe lecito domandarsi perché qualcuno non abbia votato tutti e quattro i candidati e, soprattutto, chi sarebbe questo qualcuno. Infatti un consigliere non ha votato Botticelli, in quota Ubaldi, e ben due non hanno votato Cameli, in quota PD. Anche Giuseppina Mariani, che rumors danno in quota Beverati, manca di un voto. I conti non tornano. Che succede?
Curioso il siparietto consumatosi alla chetichella tra Ubaldi e il suo capogruppo. Gaudenzi ha espresso un voto in più rispetto ai quattro che la maggioranza si era impegnata a esprimere. Il suo quinto voto è stato un tributo a Lucio Melchiorri, il Presidente uscente. Nulla di scandaloso, anzi, un gesto apprezzabile. Ma pare non sia stato gradito dal leader di Liberi per Montegranaro che sembra abbia redarguito il suo capogruppo.
E ora si va in ferie.

Luca Craia

mercoledì 15 giugno 2016

Il Comune non paga le quote e non vota per Marca Fermana. Ottimo modo di fare turismo.



Che Marca Fermana, così come ha funzionato fino a oggi, sia sostanzialmente un organismo quasi inutile per la promozione turistica del Fermano è assodato: sono scarsissimi i risultati fin qui prodotti a fronte di spese correnti piuttosto pesanti. Ciò non toglie che, comunque, rimanga potenzialmente uno strumento che, con i dovuti correttivi, potrebbe rivelarsi molto utile per incentivare l’economia turistica della costa e far finalmente partire quella dell’entroterra.
Paesi come Montegranaro, i cui amministratori, a parole, fanno un gran baccano, nominando spesso anche a sproposito la parola turismo, dovrebbero quantomeno provare ad approfittare della scadenza di mandato del Presidente per provare a dare un’inversione di tendenza al Sistema Turistico locale, magari inserendo persone di fiducia e competenti all’interno dell’ente stesso. E invece Montegranaro non viene nemmeno ammesso alla votazione. Motivo? Sembra non sia in regola con il versamento delle quote.
Aumentano così i dubbi su cosa si intenda per turismo dalle parti di piazza Mazzini e come lo si voglia sviluppare. Finora abbiamo assistito a iniziative che sembravano più dei giochini da ragazzi, improvvisate, senza un progetto di fondo: visite turistiche spot, percorsi privi di una guida e di una traccia, assenza totale di promozione. Infatti il problema sembra essere proprio quello: l’assenza di un progetto generale per il turismo, legato alla valorizzazione del patrimonio storico e, quindi, del centro storico. Così come non si vede cosa si voglia realmente fare per il patrimonio storico-culturale, allo stesso tempo non si scorge quale sia la visione che l’assessore ma soprattutto la giunta che egli sostiene abbiano del turismo, una giunta che, ricordiamolo, non destina quasi un centesimo per il comparto. Questo ultimo episodio ne è l’ennesima prova.

Luca Craia

domenica 29 giugno 2014

Chi ha pagato la porchetta?



Le elezioni sono ormai un ricordo lontano, così come lontano è il ricordo della campagna elettorale e dei tanti impegni, delle tante promesse, dei tanti “farò” pronunciati in quei mesi infuocati di lotta politica per conquistare il voto delle elezioni. Una campagna elettorale, quella montegranarese, in cui sono stati spesi tanti soldi, almeno da quello che si è visto, e dei quali, su queste pagine, chiedemmo conto. Credo, infatti, che sia un diritto e un dovere di ogni cittadino elettore sapere quanto costa una campagna elettorale e, soprattutto, chi la finanzia.
Fermo restando, infatti, che sia legittimo che ogni cittadino possa liberamente elargire denaro a questo o quel candidato sia perche vi si ripone fiducia sia perché si è convinte che, se eletto, tutelerà gli interessi propri o della propria categoria, ritengo che questo debba essere reso noto pubblicamente, in modo tale che l’elettore sappia chi ha finanziato il tal candidato e di chi questi farà gli interessi. Sarebbe opportuno che queste informazioni vengano date prima del voto ma, in mancanza di meglio, possiamo accontentarci anche di averle a posteriori.
Molti candidati, dietro gli interrogativi sollecitati dall’Ape, si impegnarono a fornire il dettaglio delle spese e delle entrate. Ad oggi, però, ancora nulla sappiamo su quanti soldi siano stati spesi per vele, feste, porchette e compagnia bella né, tantomeno, sappiamo da dove questi soldi siano arrivati. Auguriamoci di saperlo almeno prima delle prossime elezioni, in modo tale da potersi regolare di conseguenza. L’Ape continuerà a chiederne conto, su questo si può contare.

Luca Craia

venerdì 14 marzo 2014

Arkeo: si elegge il nuovo direttivo.



Scaduto il triennio di carica per l’attuale Direttivo di Arkeo, è ora di procedere all’elezione del nuovo organi di governo dell’Associazione che la reggerà per il prossimo triennio. Per questo pubblico l’atto di convocazione dell’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci che procederà all’elezione del Direttivo che, a sua volta, eleggerà al suo interno le cariche sociali ivi compresa quella del nuovo Presidente.



Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Culturale Arkeo – Montegranaro

CONVOCA

per giovedì 27 marzo 2014 alle ore 18.30 in prima convocazione e alle ore 21.30 in seconda convocazione, presso la sede dell'Associazione in via Castelfidardo a Montegranaro

L’ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEI SOCI

per la discussione del seguente

ORDINE DEL GIORNO

1)      relazione attività svolte
2)      presentazione del bilancio consuntivo 2013
3)      elezione nuovo consiglio direttivo.

Il nuovo Consiglio Direttivo, una volta eletto, procederà all'elezione delle cariche interne e del Presidente.
In fede




Il Presidente                                                                                                             Il Segretario
Luca Craia                                                                                                               Sabina Salusti