Ci sono due militari di istanza a Montegranaro tra i Carabinieri che
domani, ad Ascoli, verranno premiati nel corso delle celebrazioni per il 202°
anniversario dell’Arma, la festa che ogni anno celebra la Benemerita e coloro
che, tra questi servitori dello Stato e del Popolo Italiano, si sono distinti svolgendo
il loro dovere. Si tratta del Brigadiere Mario Iadonato e del Carabiniere
Scelto Francesco Olimpio. Iadonato è al terzo encomio mentre Olimpio al
secondo. I due Carabinieri si sono distinti in azioni svolte nella repressione
dello spaccio di droga (l’arresto di sette Pakistani con relativo sequestro di
tre chili di cocaina e quello di un altro individuo in possesso di diciassette
chili di stupefacenti) e per aver ricondotto alla ragione un individuo che si
era barricato in casa e minacciava di far saltare in aria se stesso (e tutto
quello che lo circondava) con una bombola di gas.
È la testimonianza di come la Stazione dei Carabinieri di Montegranaro
sia attiva ed efficiente nel mantenere l’ordine nel territorio, nonostante
accusi serie difficoltà per la carenza di organico. I miliari montegranaresi
sono operativi e vigili e compiono azioni quotidiane, come quella di pochi
giorni fa in cui hanno recuperato, a Villa Luciani, un’auto di grossa
cilindrata rubata pochi giorni prima in provincia di Macerata e che,
probabilmente, sarebbe stata utilizzata per un nuovo colpo ai danni di qualche
calzaturificio. E questo nonostante la forza della Stazione montegranarese sia
composta di soli sei elementi mentre dovrebbero essercene almeno undici.
Fanno davvero miracoli i Carabinieri di Montegranaro e meriterebbero
rispetto e gratitudine da parte dei cittadini che, spesso, invece imputano a
loro responsabilità non dovute. Il territorio sta diventando sempre più
complesso e i problemi legati alla sicurezza e all’ordine pubblico si stanno
facendo sempre più gravi e di difficile soluzione. I nostri Carabinieri, con le
forze che hanno, stanno facendo un ottimo lavoro ma, forse, il loro impegno,
grande e comprovato da queste attestazioni, non è sufficiente. Magari il
cosiddetto Patto sulla Sicurezza andrebbe rivisto e rafforzato.
Luca Craia