Si è fatto un gran parlare, nei
mesi scorsi, del problema dei piccioni che hanno invaso, ormai da anni, il centro
storico di Montegranaro. Certo, è normale che nei centri storici vivano i
colombi, ma nel nostro, a causa dei numerosi edifici diroccati dove gli animali
trovano comodo rifugio e prolificano, la colonia di volatili è estremamente
numerosa e crea disagi e problemi anche seri, a causa del guano presente
massicciamente non solo in strada ma anche e soprattutto negli edifici stessi,
guano che, oltre al cattivo odore e all’estetica, rappresenta anche un rischio
per la pubblica salute.
Arkeo ha promosso, un paio di
mesi fa, una raccolta di firme per sollecitare interventi. Si badi bene: non si
suggeriva come intervenire ma si chiedeva soltanto di intervenire con solerzia.
L’amministrazione comunale rispose che stava predisponendo una campagna di
sterilizzazione dei volatili. Contemporaneamente subimmo l’attacco, di una
violenza verbale inaudita e inspiegabile, da parte della responsabile dello
Sportello Diritti degli Animali di Montegranaro, politicamente molto vicina all’assessore
al centro storico, la quale accusò la nostra associazione di “istigare” l’uccisione
dei piccioni, cosa da noi mai pensata né detta. Io stesso fui “punito” con l’espulsione
dal gruppo Facebook dello Sportello. La cosa non era affatto tranquillizzante
circa la reale volontà dell’amministrazione comunale di risolvere celermente il
problema.
E infatti, ad oggi, non si è
mosso nulla. Non risultano interventi nel senso indicato all’epoca dall’assessore
(sterilizzazione) e le strade continuano a essere lastricate di guano senza che
nessuno venga a pulire adeguatamente attrezzato (la sola scopa non serve
praticamente a nulla). Nel contempo circolano voci circa una nuova soluzione
ventilata da piazza Mazzini, ossia non più la sterilizzazione ma l’installazione
dei gabbioni per la cattura, quelli tanto osteggiati, ad esempio, dallo
Sportello Animali e che lo stesso assessore aveva giudicato, in prima battuta,
inadeguati forse perché adoperati dalla passata amministrazione.
Ora, il punto è questo: non credo
che a nessuno interessi quale sia il metodo che il Comune voglia utilizzare,
auspicando che esso sia comunque nei termini di legalità (uccidere i piccioni,
come si sa, è illegale). Quello che, però, interessa ed è improcrastinabile è
che si prenda finalmente una decisione e si intervenga immediatamente con un
sistema, qualunque esso sia, ma che sia rapido, efficace e risolutivo. Non più
tentennamenti, quindi, non più parole al vento ma fatti concreti. Il tempo
passa ed è davvero ora di passare ai fatti.