Altro dato interessante è l’esito della lotta intestina al Pd
montegranarese. Per chi non avesse fin qui seguito questa telenovela nostrana
faccio un breve riassunto delle puntate precedenti. Con la defenestrazione del
vecchio gruppo dirigente, quello che faceva riferimento al vecchio leader
storico Fausto Fransceschetti, è stato eletto segretario l’attuale assessore
all’ambiente Roberto Basso, in sostituzione di Stefania Franceschetti. È costume
degli ex comunisti eleggere segretari che hanno alle spalle personalità più
forti - nel caso della Franceschetti c’era il suo omonimo – ma con l’elezione
di Basso non si riusciva a capire chi ci fosse dietro. Ora sappiamo che dietro
non c’era quasi niente. Infatti il partito, in questo ultimo lasso di tempo, ha
perso smalto, è completamente disattivato, è totalmente privo di iniziative e,
soprattutto, è spaccatissimo tra renziani, civatiani, bersaniani e carmelitani
scalzi. Le elezioni regionali hanno evidenziato le spaccature.
Basso appoggiava il candidato locale Giacinti. Perugini,
vice-presidente delle Provincia di Fermo, sponsorizzava Cesetti per spedirlo ad
Ancona e prenderne la poltrona. I Franceschetti’s, tutt’altro che defunti
nonostante la defenestrazione, spingevano la Bellabarba. Cosa ci dicono i
risultati del voto? Giacinti ha preso 136 voti attestando che Basso non governa
il partito. Cesetti ne ha presi 297 testimoniando l’egemonia di Perugini che fa
e disfà come gli pare. Ma la Bellabarba ha preso 213 preferenze, segno che un
bel pezzo del partito ancora segue i Franceschetti’s. Fossi Perugini mi
preoccuperei. Fossi Basso no: tanto, peggio di così….
Luca Craia