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giovedì 19 maggio 2016

Medardo Arduino a Montegranaro: Franchi, Piceni, Celti e la storia delle Marche rivista.



Torna a Montegranaro lo storico dell’architettura Medardo Arduino per un nuovo appuntamento con I Venerdì di Arkeo, il ciclo di incontri con studiosi e autori che, con cadenza mensile, ha dato a Montegranaro preziose occasioni di crescita e confronto culturale. Arduino è affezionato a Montegranaro e grande amico di Arkeo. Sono anni che viene sui nostri colli a illustrare gli ultimi sviluppi dei suoi studi storici sulle Marche. Stavolta presenterà il suo ultimo lavoro letterario, “Le Marche”, con un sottotitolo che già preannuncia argomentazioni molto stimolanti: “la terra dei Piceni e dei Salii, un patrimonio da rivalutare”.
Arduino parte dalle sue conoscenze professionali come architetto di caratura internazionale per muoversi all’interno della teoria, nata dalle intuizioni e gli studi di don Giovanni Carnevale, per poi orientarsi autonomamente e giungere a conclusioni diverse da quelle del Salesiano. Viene considerato, in seno a questa branca di studiosi che vede la presenza carolingia in suolo marchigiano molto più che probabile, uno dei pilastri. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni dove, con diversi espedienti letterari, non solo in modalità saggio, riesce a esplicare il suo pensiero in maniera chiara e precisa.
Il suo ultimo libro promette rivelazioni appetitose. Montegranaro è una delle prime sedi dove lo illustrerà, anche in virtù dell’amicizia che ci lega e che lo lega alla nostra associazione, Arkeo. Sarà quindi un’opportunità importante per gli amanti della storia locale, sia montegranaresi che non, per ascoltare una teoria originale e affascinante e potersi confrontare col suo autore.
L’appuntamento è per le 21,30 di venerdì 20 maggio all’Oratorio di San Giovanni Battista di Montegranaro. L’ingresso, come sempre, è gratuito.

Luca Craia

mercoledì 27 aprile 2016

L’Università a San Claudio. Finalmente. Ma senza umiltà.



Stamattina, quasi come fosse un blitz, alcuni rappresentanti dell’Unicam si sono presentati a San Claudio al Chienti, attrezzati per benino con il georadar, per fare delle prospezioni sul sottosuolo insistente l’antica abbazia. Verrebbe da dire finalmente, visto che, a oltre un anno dalla partenza del progetto di ricerca guidato dal Prof. Pambianchi, è il primo segnale concreto che si stia muovendo qualcosa. È anche la prima volta che l’Unicam si reca a San Claudio in maniera ufficiale, e anche questo è un fatto importante: testimonia che le teorie sui Franchi nel Piceno forse non sono così strambe come qualche illustre accademico ha sempre cercato di far credere.
Il punto, però, è che, ancora una volta, l’Unicam fa da sé. Il mondo universitario non si abbassa, non dialoga con chi sta portando avanti e studiando la teoria dei Carolingi in Val di Chienti da anni. E, soprattutto, continua a snobbare l’uomo senza il quale la teoria non esisterebbe e, diciamolo chiaramente, oggi l’Unicam, starebbe a fare il georadar altrove, o forse non lo farebbe per niente. Logicamente mi riferisco a don Giovanni Carnevale, dall’intuizione del quale (e dai suoi successivi studi) si è mossa questa ondata di fermento culturale e di ricerca che, alla fine, ha coinvolto anche il mondo accademico.
Onestà intellettuale pretenderebbe un tributo a don Carnevale e un suo coinvolgimento negli studi che si stanno facendo. E sarebbe cosa intelligente confrontarsi con tutto il mondo degli studiosi, ancorché amatoriali se vogliamo, che stanno portando avanti il processo di ricerca con o senza i potenti mezzi dell’Università. Sarebbe cosa intelligente, dicevo, ma richiederebbe anche una buona dosa di umiltà. Se della prima possiamo presumere l’esistenza con buona approssimazione, della seconda possiamo tranquillamente dubitare.

Luca Craia

mercoledì 15 ottobre 2014

Arduino, i Franchi e Carlo Magno. Tutto all’oratorio San Giovanni Battista venerdì.



Torna a Montegranaro, dopo il successo della conferenza tenuta lo scorso anno, Medardo Arduino. Torna con nuovi sviluppi delle sue ricerche sulla presenza dei Franchi nelle Marche, in particolar modo nella nostra zona. Ho visto i suoi appunti e devo raccomandare a tutti gli appassionati di storia, siano essi concordi o discordi con le teorie dello studioso, di non mancare. Non posso anticipare nulla ma la conferenza sarà sicuramente interessante, sotto ogni aspetto.
Medardo Arduino è uno storico dell’architettura e ha effettuato e sta effettuando studi approfonditi per confermare le sue teorie sulla presenza dei Carolingi in Italia e nelle Marche. I suoi studi prendono ovviamente ispirazione dalle intuizioni di don Giovanni Carnevale, con le quali sono spesso concordi, per poi prendere un’altra direzione su diversi aspetti pur rimanendo nella certezza che Carlo Magno e il suo popolo siano stati qui, e non di passaggio.
La costituzione dell’Associazione “Francia Antiqua” serve ad appoggiare gli studi di Arduino che, ora, si avvale dell’apporto di altri soci e studiosi dell’argomento. Rispetto all’ultima conferenza tenutasi da noi ci sono molte interessanti novità. Arkeo, che organizza l’evento, vi aspetta venerdì 17, alle ore 21,30, all’oratorio San Giovanni Battista di Montegranaro.

Luca Craia