Le bugie hanno le gambe corte,
specie quando, per quanto a malincuore, i provvedimenti vanno resi pubblici. Ad
esempio qualcuno ricorderà quando il Sindaco (sindaca, sindachessa?) di Montegranaro
affermò che non era necessario mettere mano ai criteri di assegnazione delle
case popolari, come richiesto dal suo Presidente del Consiglio Comunale Walter
Antonelli e dalla sezione montegranarese di Fratelli d’Italia? La dottoressa
Mancini motivò il suo diniego affermando che non erano previste a breve nuove
assegnazioni di case popolari, per cui il problema ce lo saremmo posto a tempo
debito. Questo accadeva pochi mesi fa.
Con determina numero 148 del
21/06/2016, invece, si assegna un appartamento sito in via Cardinale Svampa a
una signora di origine straniera (strano). Alla signora è stata data, come da
regolamento, la possibilità di scegliersi l’appartamento che preferiva e la
signora ha scelto questo nonostante fosse più piccolo rispetto a quanto gli
spettasse.
Tutto regolare, tutto secondo
legge e regolamenti. E so anche cosa mi si potrà rispondere: l'assegnazione era già stata fatta nel 2014. Certo, ma l'appartamento è stato consegnato oggi. Forse sarebbe il caso di riprendere la
discussione e vedere come poter modificare i criteri di assegnazione, perché altrimenti
tutti gli alloggi popolari verranno assegnati a cittadini stranieri e questo,
consentitemi, crea giocoforza i presupposti per attriti e difficoltà di
integrazione. La questione, più che di razzismo, è di equità. E di non dire le
bugie.
Luca Craia