Lo stand di Arkeo a Villa Vitali durante uno spettacolo del trio Macchini, Gallucci e Rocchi nel 2014. |
Parto incensandomi un po’; visto che i meriti non te li riconosce
nessuno facciamo self service. L’associazione che ho fondato e che presiedo dal
2011, Arkeo, fa promozione turistica fin dai primissimi giorni di vita. Lo fa
attraverso diversi canali: il web, i contatti con altri operatori, gli accordi
con le associazioni turistiche e delle guide abilitate, lo scambio tra gestori
di siti rilevanti e, infine, attraverso la presenza fisica sul territorio. I
nostri volontari, negli scorsi anni, si recavano presso altri comuni della zona
dove si svolgevano manifestazioni di richiamo per distribuire materiale
promozionale su Montegranaro ai turisti. Il risultato è che, se prima di Arkeo
a Montegranaro venivano duecento persone, nel 2014 ne abbiamo contate oltre
3000. Mi pare notevole.
Arkeo ha rallentato la sua azione promozionale nell’ultimo anno. Lo ha
fatto perché, pur avendo messo a disposizione della nuova amministrazione
comunale le nostre competenze, la nostra organizzazione e il nostro impegno, il
governo montegranarese ha preferito avvalersi della collaborazione dell’Archeoclub
locale, sicuramente più blasonato di noi ma con nessuna esperienza in materia.
Si potrà obiettare che, se davvero amiamo la nostra terra dovremmo continuare a
lavorare come abbiamo sempre fatto. In parte lo stiamo facendo, garantendo le
aperture di Sant’Ugo e organizzando numerose iniziative che promuovono la
nostra città. Però, visto anche l’atteggiamento dell’Archeoclub, molto
impegnato a caricarsi di meriti e risultati che appartengono a noi (anche
grazie alla confusione che ancora regna tra i due nomi delle nostre
associazioni) e a mettersi costantemente in posizione concorrenziale e ostile
rispetto alla nostra associazione (a proposito, andate a leggervi come
ricostruiscono la nascita della loro associazione sul loro sito, con una
sequenza di invenzioni e falsità incredibili) abbiamo umanamente creduto
opportuno rallentare perché lavorare a favore di chi ti prende a pesci in
faccia sarebbe stupido.
Nel contempo chi fa promozione? L’assessore al turismo no. L’architetto
Beverati, molto impegnato a trovare sempre nuovi spunti per comparire sul
giornale, non ha preparato un volantino da distribuire sulla costa (noi li
avevamo fatti a spese nostre), non ha fatto un manifesto, una brossure. C’è la
splendida occasione del Veregrantuor che porta il nome di Montegranaro in giro
per le Marche ma non c’è nessuno del Comune a fare promozione, a distribuire
materiale, a invitare la gente a visitare Montegranaro. Poi si attende che il
turista venga da sé. Forse verrà, anche perché, comunque, il lavoro intenso che
abbiamo fatto in passato non è certo sparito nel nulla, ma se questa è l’idea
di turismo che ha l’assessore Beverati forse sarebbe il caso che torni a
occuparsi di architettura.
Luca Craia