Le scosse del 24 agosto, 26 ottobre e 30 ottobre non hanno risparmiato
nemmeno il nostro comune. Edifici pubblici fortemente lesionati, chiese
pesantemente colpite, moltissime segnalazioni di danni nelle abitazioni dei
privati. Tra la popolazione serpeggia ancora la paura e lo sconforto derivanti
dal continuo arrivo di nuove scosse di terremoto, basti pensare che solo nella
giornata di ieri i sismologi hanno evidenziato nella nostra regione circa 300
scosse di cui una con epicentro nel fermano; certamente sono scosse di minimo
rilievo ma lo sciame sismico continua. Esiste nel nostro territorio una forte preoccupazione
soprattutto legata al fatto che domani le scuole verranno riaperte e molte mamme
vivono con ansia queste decisioni.
Ogni istante della nostra giornata è condizionata dalla paura del
terremoto. Nel nostro paese però abbiamo tante risorse umane e molte
potenzialità. Sfruttiamole. In queste situazioni ogni contributo è prezioso e
necessita di una forte coesione sociale. Non dovrebbero più esistere maggioranza
e opposizione, bensì dovremmo dare delle risposte unanimi alla città (sempre
nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali). Si potrebbe ipotizzare la
costituzione di un tavolo permanente composto dai capo-gruppi consiliari o
costituito dagli ex sindaci utilizzando la loro esperienza, il loro vissuto.
Penso ad esempio a Franca Branchesi, Gianni Basso, Graziano Di Battista,
chiedendo loro di mettersi a disposizione.
E’ importante in un momento come questo unire le forze, collaborare e
lavorare bene. Propongo di creare un comitato tecnico operativo che unisca
amministratori, esperti del settore e rappresentanze della cittadinanza. Ognuno
può infatti portare il contributo della propria esperienza in materia
amministrativa, sociale, tecnica o derivante da altre realtà.
Penso all’esperienza virtuosa e avanguardista del comune di Amandola,
amministrata dal nostro ex concittadino Adolfo Marinangeli che ha precorso i
tempi dotandosi della microzonazione sismica, di un’assicurazione contro i
rischi naturali, di uno "sportello terremoto" aperto alla popolazione
e operativo sul piano tecnico consulenziale. E tuttora, pur trovandosi nel
cuore del cratere, sta fronteggiando con eroismo e coraggio una situazione davvero
non facile. E ha tutta la mia stima.
Noi però possiamo non essere da meno, se pensiamo che nel nostro
comune ci sono figure altamente competenti e specializzate nel settore, come ad
esempio la dott.ssa Francesca Testella, ora professore a contratto presso l’Università
di Camerino ed esperta giuridica in materia di rischi da calamità naturali,
nonché primo consigliere comunale di maggioranza non eletto.
Io ci metto la faccia dunque. E mi metto a disposizione dei miei
concittadini in questa fase delicata. Aldilà delle differenze politiche, siamo
montegranaresi e persone prima di tutto. Non dimentichiamolo.
Gastone Gismondi