A me non è mai piaciuto e lo chiamavo “il monumento alle palle che
girano”, e credo che, come a me, non piacesse a molti. Ma ormai c’era ed era
costato pure un bel po’. Per cui ora mi chiedo che fine abbia fatto la palla
rotante con annessa fontana che girava su se stessa in mezzo ai giardini di
viale Gramsci. È stata rimossa dopo che la terra ha iniziato a muoversi e da
allora ne abbiamo perse le tracce. Pensavo che, finiti i lavori, sarebbe stata
rimessa al suo posto o, magari, da qualche altra parte. Invece è sparita.
Posso capire che alla nuova amministrazione non sia piaciuta ma non mi
pare una buona ragione per buttare via qualcosa che, comunque, è recente,
funzionante e, soprattutto, è costato alla collettività dei bei soldini. Così
come non capisco perché tutte le fontane di Montegranaro siano in disuso, a
partire da quella grande della rotatoria della circonvallazione per finire con
quelle di viale Gramsci trasformate in fioriere. Non credo sia cosa saggia che
una nuova amministrazione debba buttare via tutto quello che è stato fatto in
precedenza.
Luca Craia