Enzo Conti con Medardo Arduino che aprirà l'edizione 2016 della Settimana della Cultura Montegranarese |
Dispiace un po’ leggere quanto scritto da Giacomo Beverati per
presentare la Settimana della Cultura che prende il via domani con un evento di
Arkeo, l’incontro con lo storico Medardo Arduino. Dispiace soprattutto perché non
rende merito a chi ce l’ha, tra i quali ci sono io ma soprattutto, e questo mi
dispiace di più, c’è Enzo Conti a cui, peraltro, l'evento è dedicato. Beverati dice che la Settimana della Cultura l’ha
istituita Buondonno, assessore alla cultura della Provincia di Fermo della
scorsa legislatura. Niente di più sbagliato e inesatto. Per giustizia e verità,
e per rispetto al compianto amico Enzo Conti, ne ricostruisco la vera storia.
Il gruppo di organizzatori della prima edizione mentre prepara Palazzo Luciani Ranier |
La Settimana della Cultura era un evento nazionale, coordinato dal
Mibact, che si è tenuto in tutta Italia fino al 2013, anno in cui il Ministero
decise di sopprimerlo causa mancanza di fondi. Ricordo come fosse ieri che
passai a trovare Enzo in biblioteca per sentire cosa ne pensasse ed entrambi, avendo fino all'anno prima organizzato insieme l'evento montegranarese, convenimmo che fosse una cosa inaccettabile. Decidemmo quindi che avremmo
continuato a organizzare la Settimana della Cultura montegranarese per conto
nostro e ci mettemmo subito all’opera, chiamando le associazioni culturali con
cui avevamo contatti e creando, in breve, un evento di altissimo livello al
quale parteciparono alcune tra le maggiori associazioni cittadine, tra cui
ricordo il Gtm, gli Amici della Musica, la Banda Omero Ruggieri, Il Labirinto e il Club L’Altritalia. Lo chiamammo
Settimana Colta per distinguerlo dalla Settimana della Cultura nazionale che
non c’era più.
L’anno successivo, sempre d’accordo con Enzo Conti, andai a Fermo con Dino Gazzani, allora vicepresidente di Arkeo, a
parlare con l’assessore Buondonno e proporgli di allargare la nostra esperienza
in ambito provinciale. Buondonno, da politico navigato, dopo qualche esitazione
iniziale, comprese che avrebbe ottenuto visibilità a costo zero e aderì alla
proposta convocando in Provincia tutte le associazioni culturali di cui era a
conoscenza. In verità aderirono in poche e l’idea, per quanto buona, senza
falsa modestia, rimase pressochè lettera morta. A Montegranaro, però, la cosa
andò avanti.
Il GTM e la Banda Omero Ruggieri durante una rappresentazione congiunta proposta per la prima edizione del 2013 |
Con Enzo decidemmo che, essendo appena risorta la Proloco, sarebbe
stato opportuno che a coordinare l’organizzazione dell’evento dovesse essere il
presidente della stessa. Così si giunse a un incontro tra le associazioni
cittadine che aderivano alla proposta. Il resto è storia: il solito Gianfranco
Mancini e la presidente dell’Archeoclub Montegranaro, Anna Maria Vecchiola,
posero una specie di veto sulla presenza della mia associazione, Arkeo, nell’organizzazione
e io abbandonai la riunione. Arkeo uscì dall’evento, che fu organizzato
completamente slegato da quello provinciale, snaturandone completamente l’impostazione
originale. L’anno successivo Arkeo non partecipò, tornando a dare il proprio
contributo solo quest’anno.
Si vede bene, e tutto quanto ho riportato è facilmente riscontrabile
anche solo cercando su Google, che Buondonno non ha mai organizzato né concepito
alcuna settimana della cultura e, semmai, se c’è da rendere merito a qualcuno
lo si deve fare, a parte al sottoscritto che se ne frega (ormai, visto come
sono stato trattato) alla memoria di Enzo Conti. Beverati all’epoca non c’era, frequentava
poco Montegranaro e, se ben ricordo, non venne a nessuna delle iniziative del
primo anno. Diciamo quindi che non sa come sono andate esattamente le cose e si
è male informato. Lo invito, quindi, a informarsi meglio e rettificare.
Luca Craia