Visualizzazione post con etichetta ic. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ic. Mostra tutti i post

giovedì 10 marzo 2016

Gli scolari scappano a Torre ma il Sindaco è tranquillo.



Come farà la nostra Sindaco a dirsi tranquilla sulla situazione scolastica montegranarese Dio solo lo sa. Eppure è un’insegnate e dovrebbe ben conoscere le dinamiche della scuola. Dovrebbe quindi preoccuparsi, come sono preoccupate molte sue colleghe che ancora fanno il loro mestiere, del fatto che molti bambini montegranaresi vadano a iscriversi altrove. Dovrebbe preoccuparsi se Monte San Pietrangeli sembra decidere per lasciare l’IC montegranarese per legarsi a quello di Monte Urano. Siamo autosufficienti, è vero, ma i segnali sono tutt’altro che tranquillizzanti e se la gente va altrove un motivo ci sarà. La nostra maestra-sindaco, quindi, piuttosto che dichiararsi tranquilla sul giornale, meglio farebbe a capire e spiegare i motivi dell’esodo e, magari, a dirci come vuole porvi rimedio. Perché il rischio, alla fine, è che questa nostra autosufficienza non durerà in eterno, e forse nemmeno a lungo, andando così le cose.

Luca Craia

sabato 12 dicembre 2015

Comunicato di Giampiero Casenove, presidente del Consiglio di Istituto delI'IC Montegranaro - Monte San Pietrangeli


Ricevo e pubblico

Credo fermamente nella Scuola, nei suoi metodi collegiali e soprattutto nella bontà e nella voglia di fare di tutti i componenti che i genitori, dopo libere elezioni, hanno voluto esprimere nel Consiglio di Istituto dell’ISC di Montegranaro.
Credo altresì che qualsiasi genitore, indipendentemente dai suoi interessi o dai suoi credi, possa legittimamente aspirare a candidarsi e, per il tramite di libere elezioni, rappresentare tutti i genitori, di qualsiasi idea politica, religiosa, orientamenti sessuali o preferenze culturali anche se residente nel paese di Monte San Pietrangeli, le cui scuole sono parte organica dell’Istituto Scolastico Comprensivo.
Presunzioni di colpevolezza, cariche moralizzatrici, processi alle intenzioni o strumentalizzazioni politiche o di altro tipo non fanno parte degli scopi e delle finalità del Consiglio che mi onoro di Presiedere visto e considerato che, unitamente all’apporto fattivo degli altri componenti, lo stesso andrà ad occuparci solo ed esclusivamente della scuola, dei programmi che la stessa intende perseguire e, in una parola, dei nostri figli.
La scuola è democrazia, confronto e proposizione, nonché lo strumento che ci consentirà di formare i nostri figli facendoli crescere come cittadini e come persone, in una parola il luogo in cui debbono confluire le nostre migliori intenzioni e proposizioni.
Auspico pertanto, visto che il confronto tra le due liste dei genitori è terminato con le elezioni, che cessi definitivamente ogni e qualsiasi frizione, scontro ideologico, retro-pensiero circa la legittimità dei candidati scelti, espressione dei genitori tutti.
Ciò premesso, mi riconosco in tutti i componenti della Giunta, Mauro Eugeni e Marco Pazzelli, nonché in tutti gli altri membri eletti nel Consiglio di Istituto, quale il Vice Presidente Laura Petrini, i Consiglieri Geremia Medori, Silvia Sbriccoli, Gastone Gismondi, e Roberto Di Chiara, persone degnissime che sapranno rappresentare egregiamente le legittime istanze di tutti i genitori.
Il Presidente del Consiglio dell’ISC di Montegranaro

Gianpiero Casenove

venerdì 11 dicembre 2015

Il medioevo a scuola. E Montegranaro riparte con la macchina del tempo.



Continua a scivolare nel grottesco la questione del nuovo Consiglio di Istituto dell’IC Montegranaro-Monte San Pietrangeli che non si è esaurita in tutto il suo lungo e incredibile strascico di polemiche nemmeno con l’elezione della giunta e del Presidente. Anzi, è proprio la figura del nuovo Presidente che riaccende la polemica, in verità tutta concentrata nella parte inquadrabile con la lista numero uno, con un bel contributo, per quanto non ufficiale, da parte de governo cittadino, così come, almeno, afferma oggi Il Corriere Adriatico. E se lo dice il Corriere Adriatico, sempre così bel informato sulle cose che riguardano la Giunta Mancini, c’è da crederci.
Ora l’oggetto del contendere sarebbe proprio il Presidente, il signor Giampiero Casenove da Monte San Pietrangeli, eletto nelle file della lista numero quattro, e reo, secondo alcuni membri del Consiglio eletti con la lista uno, proprio di essere di Monte San Pietrangeli. Il fatto che il Presidente non sia di Montegranaro viene definito uno sfregio alla città di Montegranaro. Quindi i cosiddetti progressisti, quelli che danno di buon grado le case popolari agli stranieri piuttosto che agli Italiani e che fanno capriole per promuovere la cosiddetta integrazione (salvo poi creare ghetti di stranieri in cui qualche povero Italiano rimane chiuso, ma sono danni collaterali), reputano l’elezione di uno straniero di Monte San Pietrangeli un’offesa.
Chissà perché un non Montegranarese non dovrebbe essere nominato Presidente. Perché Montegranaro ha più abitanti di Monte San Pietrangeli? O perché è stato eletto nella lista dell’odiato Gismondi? Si temerà che porti con sé chissà quali oscure malattie ataviche? O che imporrà all’educazione dei ragazzi riti tribali ancestrali che noi Montegranaresi, molto più evoluti, abbiamo fortunatamente dimenticato? Sarà un cannibale? Sarà un terrorista?
Io credo che sia una cosa vomitevole che chi dovrà partecipare alle scelte sull’educazione dei nostri ragazzi sia capace di un tale pensiero. Trovo nauseante questa mentalità medievale del campanile, strumentalmente utilizzata per fare politica, ancora una volta, sulla pelle dei bambini. Io credo che sia ora che qualcuno in piazza Mazzini, che tanto ha sponsorizzato la lista numero uno e che, con ogni probabilità, sta soffiando sul fuoco delle polemiche, cominci davvero a vergognarsi.

Luca Craia

martedì 17 novembre 2015

Lettera di un genitore sulla questione mensa ed elezioni del Consiglio di Istituto



Ricevo e pubblico questa lettera firmata da parte del genitore di un ragazzo iscritto all’IC di Montegranaro-Monte San Pietrangeli.

Caro Luca, sulla scuola si accentuano i toni politici. Già, perchè a ben leggere chi si muove sui social, il problema di alcuni genitori non è tanto il futuro dei propri figli quanto il passato. In realtà il continuo tentativo di riportare alla luce la questione della mensa scolastica per farla passare come una mancanza del Consiglio di Istituto uscente in realtà è il tentativo di distogliere l'attenzione sul vero attore della questione, che è l'Amministrazione Comunale. È infatti l'Amministrazione Comunale a occuparsi della mensa, ne riscuote le quote, fornisce gli alimenti ecc... Quindi i genitori del Consiglio di Istituto, che sono la minoranza del consiglio stesso, non hanno voce in capitolo sulla mensa. Chi invece ha voce in capitolo è, appunto, l'Amministrazione Comunale. Per quanto concerne l'orario, come rappresentanti dei genitori abbiamo ottenuto quanto era possibile ottenere. Va ricordato che la questione è stata affrontata dal Dirigente Scolastico con tutti i rappresentanti di classe e non solo essi (c'era anche un esponete del Movimento 5 Stelle chiamato perchè protagonista di numerosi interventi su Facebook). Il tema è stato poi oggetto dell'ultimo Consiglio di Istituto tenutosi a fine luglio ove erano presenti i rappresentanti di classe (i quali probabilmente non hanno riferito alle proprie classi con apposite assemblee) i quali hanno partecipato alla discussione e, alla fine, su esplicita richiesta del consigliere Raparo se si doveva votare hanno dato accenno di consenso.

Lettera firmata