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lunedì 14 marzo 2016

E Ubaldi precisa. Non si sa bene cosa ma precisa.



Sono rimasto a bocca aperta nel leggere il comunicato del Comune di Montegranaro pubblicato oggi sulla pagina Facebook ufficiale. Sembra che ogni giorno debba essercene uno, come fossero bollettini di guerra, e così oggi ci pensa il nostri Vicesindaco, prima estremamente prodigo di esternazioni e ora, invece, da quando è iniziata l’operazione simpatia, molto parco e taciturno. Evidentemente Ubaldi non resisteva più nel suo forzato ritiro silenzioso e così quest’oggi, ha deciso di intervenire. Il punto, però, è che interviene sul nulla.
Va a fare una precisazione su un articolo del Carlino di sabato in cui non c’è davvero niente da precisare. Almeno così mi pareva di ricordare. Così me lo sono andato a cercare e… in effetti la precisazione non serve davvero perché nell’articolo non c’era davvero nulla di polemico, pretestuoso o allusivo. Si raccontava semplicemente un fatto, cioè che viene assunto un nuovo agente di Polizia Municipale con il sistema della procedura di mobilità. Nulla di strano e nulla di cui doversi difendere. Allora perché il Vicesindaco scrive con tono difensivo?
Forse sono talmente abituati a ricevere critiche che le vedono anche dove non ce ne sono? Dovevano trovare un pretesto per fare uscire il bollettino quotidiano? Semplicemente il Vicesindaco non ha resistito e ha dovuto far vedere che è ancora vivo, vegeto e capace di uscite fuori tema? Non lo sapremo mai. Resta il fatto che questo comunicato rimane totalmente incomprensibile e, francamente, intempestivo: nel momento in cui il Sindaco riesce, per una volta, a risultare mediamente simpatica, il suo vice provvede mediamente a ristabilire la media. Complimenti.

Luca Craia

venerdì 5 settembre 2014

Spazzolatrice, idropulitrice, sostanzialmente non si ha idea di cosa sia il centro storico.

Stamattina, quando ho letto l’articolo del Carlino che riportava la notizia secondo la quale il Comune di Montegranaro sarebbe in procinto di “affittare” un’idropulitrice dal Comune di Monte Urano sono stramazzato sulla sedia. Come – mi sono detto – l’idropulitrice c’è sempre stata, quella della Protezione Civile, che veniva usata saltuariamente ma efficacemente nelle strade del centro storico per rimuovere il guano di piccione. Mi sono chiesto perché non si utilizzasse più questa attrezzatura per andare ad affittare quella del Comune “cugino”. Poi scopro che si è trattato di un refuso della pur sempre ottima Marisa Colibazzi. Capita, ci sta. In realtà si affitterebbe una spazzolatrice, da utilizzare per tirare a lustro le strade del centro.
Ho fotografato questa spazzolatrice a Pienza. Lì funziona. Ma non ci sono macchine, è tutta pianura e le strade sono sufficientemente larghe.
Ecco, il punto è questo: se si pensa che si possa pulire il centro storico di Montegranaro con una spazzolatrice si hanno idee davvero poco chiare sulla morfologia e la topografia del nostro quartiere antico. Il centro storico nostrano è irto, pieno di scalette, di vicoli strettissimi. Come si pensa di farci passare una spazzolatrice quando, in certi angoli, ci gira a stento una bicicletta? Come si pensa di farle scendere le scalette? Una spazzolatrice ha bisogno di strade sgombre dalle auto in sosta, altrimenti pulisce solo il centro della strada. Come si intenderebbe procedere? Con ordinanze di divieto di sosta nei giorni in cui il mezzo dovrebbe passare? E chi non le rispetta? Multe? A Montegranaro? La città dove non si fa la multa a nessuno, neanche se parcheggia in terza fila davanti alla porta della chiesa durante la messa della domenica? Siamo seri.
Mi pare chiaro che i nostri amministratori, ammettendo buona fede e altrettanto buona volontà, non conoscano affatto il centro storico. Eppure in campagna elettorale ne hanno fatto bandiera, promettendo grandi cose, cose che stentano a partire, progetti che sembra non ci siano, soluzioni che non risolvono, amministratori che, anziché occuparsi dei problemi radicali, come le case pericolanti, il guano di piccione, una situazione urbanistica inaccettabile, pensano a fare accordi da sbandierare alla Festa dell’Unità, senza sentire i residenti, senza preoccuparsi di farsi dire da chi li vive, visto che loro stessi non ne hanno idea, quali siano i veri problemi del cuore del paese. Montegranaro sfriziona anziché ripartire, e la marcia è ancora in folle.

Luca Craia

giovedì 17 luglio 2014

Questione chiusura anticipata del nido. Il Comune precisa stizzito.



L’articolo di oggi de Il Resto del Carlino, firmato da Marisa Colibazzi, ha innervosito il Comune di Montegranaro o, quantomeno, colui che scrive per suo conto sulla pagina Facebook di “Montegranaro Riparti”, pagina nata per sostenere la campagna elettorale della lista dell’attuale sindaco e rimasta aperta come una sorta di notiziario della maggioranza di governo.
L’articolo della Colibazzi riportava la notizia del malcontento di alcuni genitori di bambini che frequentano il Nido Comunale per via della decisione del Comune di chiudere i battenti di quest’ultimo il 31 luglio e non la prima settimana di agosto come sempre fatto. Questo comporta evidenti e innegabili problemi piuttosto seri per quelle famiglie che, in quella settimana, sono ancora impegnate col lavoro (almeno chi il “lavoro ancora ce l’ha”, come recita la missiva dei genitori inviata alla redazione del giornale). Questi problemi, gli anni passati, venivano risolti dal Comune che, pur dovendo sostenere un costo aggiuntivo, manteneva aperta la struttura educativa per un’ulteriore settimana al fine di dare un servizio ai cittadini. L’attuale amministrazione ha invece reputato giusto non dare più questo servizio.
Non entro nel merito della decisione, ognuno può trarre le proprie conclusioni. Rimango, però, a bocca aperta davanti alla risposta pubblicata sulla pagina Facebook di cui sopra. La riporto testuale:

In merito alla chiusura dell’asilo nido comunale per la prima settimana di Agosto si precisa quanto segue:
- i bambini iscritti a frequentare per il mese di luglio non sono 70 come detto nell’articolo pubblicato il 17 luglio, bensì 46 in totale.
- Non è assolutamente vero che le educatrici godranno di due mesi di ferie, bensì di uno, come da contratto.
- Non si capisce come mai si faccia tanto clamore per una settimana quando scuole dell’obbligo vengono chiuse il 7 giugno e riaperte a metà settembre .
- Non crediamo di certo che una settimana di chiusura del servizio possa turbare gli equilibri delle famiglie di Montegranaro.
A tal proposito la nuova Amministrazione Comunale solleva un interrogativo.
Contrariamente al Regolamento Comunale del Nido, alcuni genitori, hanno usato nel corso degli ultimi anni ritirare dal servizio il figlio, in concomitanza di un malanno o altro, e di conseguenza non hanno pagato la retta dovuta .
Questa situazione ha contribuito ad aggravare le già precarie casse comunali.
Per concludere si auspicherebbe che le polemiche fossero costruttive e soprattutto si fa presente che prima della pubblicazione di articoli di protesta si conferisca con l’Assessore competente che fornirà le dovute delucidazioni

Innanzitutto il tono è piccato, nervoso, infastidito. Credo che un amministratore debba fare lo sforzo di ascoltare le istanze dei cittadini, giuste o sbagliate che siano, e mai rispondere con stizza alle stesse. Si fanno precisazioni inutili, come quella sul numero dei bambini che nulla toglie e nulla aggiunge alla questione. Si fa un paragone con le scuole dell’obbligo che non ha sussistenza essendo i due servizi difficilmente equiparabili. Si fanno congetture sugli “equilibri” familiari, senza conoscere il dettaglio e le situazioni specifiche che hanno portato i cittadini-utenti di questo servizio a prendere carta e penna e scrivere al giornale. Soprattutto, però, si usa un argomento che non c’entra nulla e che suona intimidatorio: la questione delle rette. Cosa c’entrano le rette pagate o non pagate sulla decisione di dare o non dare un servizio in più ai cittadini? Perché il regolamento non è stato fatto rispettare se poi si deve recriminare su questo? Cosa si sottende sollevando questo argomento? Infine si auspica che, prima di scrivere sui giornali, si vada a conferire con l’assessore competente. A parte che, nella fattispecie, l’assessore non c’è in quanto la delega è stata trattenuta dal Sindaco in persona (a meno che non si ritenga competente l’assessore ai servizi sociali, nel qual caso le rette proprio non c’entrerebbero nulla), credo che in democrazia ognuno sia libero di esprimere il proprio pensiero come meglio crede, e se un cittadino pensi sia più consono scrivere a un giornale piuttosto che andare a fare anticamera in Comune, ne abbia tutto il diritto. Infine torno sul tono: è la mia opinione, ma credo che non si debba mai e poi mai parlare in questo modo ai cittadini. Questione di rispetto.

Luca Craia

venerdì 3 gennaio 2014

Io voto Matilde Nicoziani personaggio fermano dell’anno






In questa pagina del sito de “Il Resto del Carlino” è possibile votare online il personaggio fermano dell’anno. Scegliere non è facile perché la rosa di nomi è davvero eccellente ma, essendo io montegranarese, sia per campanile sia perché apprezzo le doti della ragazza, ho votato per Matilde Nicoziani. Voi fate un po’ come vi pare….

Luca Craia