In un paese normale, governato in maniera normale da gente che ha
fatto, a parole, della trasparenza la sua bandiera, ti aspetteresti un
comportamento normale. Ma, dato che Montegranaro non è evidentemente un paese
normale, ora vi spiego come si assegnano gli incarichi da noi.
Occorre dare incarico occasionale per la gestione della biblioteca.
Per un criterio di trasparenza ma anche per valutare in maniera oggettiva le
professionalità disponibili e scegliere, possibilmente, la migliore, uno
farebbe un bando e vaglierebbe tra i partecipanti. Non volendo fare un bando si
dovrebbero invece stabilire dei criteri oggettivi tramite i quali scegliere e
poi far sapere alla popolazione, con comunicazioni ufficiali (il Comune di Montegranaro
addirittura paga un addetto alla comunicazione), che c’è la possibilità di
ricevere tale incarico.
Invece a Montegranaro si fa così: si riunisce la Giunta che fa la
delibera in data 24/03/2016. La delibera stabilisce che serve una persona ma
non detta minimamente che requisiti questa persona debba avere. Per gestire la biblioteca
va bene anche un metalmeccanico. La delibera stabilisce che l’incarico parte
dal 1 aprile e termina il 31 dicembre. Dal 24 marzo al primo aprile c’è davvero
poco tempo, troppo poco, ma almeno si pubblichi la delibera immediatamente, per
dare modo a chi volesse partecipare di presentare domanda. Invece quando si
pubblica la delibera? Il 12 aprile, 12 giorni dopo l’inizio dell’incarico.
Piuttosto strano, non vi pare?
Cosa ancora più strana è che il giorno 13 aprile, ossia appena
pubblicata la delibera sull’Albo Pretorio, una persona ha chiesto in Comune come poter
partecipare e inviare il proprio curriculum e gli è stato risposto che l’incarico
era già stato assegnato.
Le conclusioni tiratele voi.
Luca Craia