Esce oggi sul solito Corriere Adriatico, voce ufficiale del Comune di
Montegranaro, un articolo stupefacente. L’articolo parla di un costo da
sostenere in conseguenza delle dimissioni di Paolo Gaudenzi dal Consiglio di
Amministrazione della Farmacia Comunale. Il tono è quello a cui ormai siamo
abituati, quello della maestra che bacchetta il monello birichino e gli dice “hai
fatto la marachella e ora le paghi le conseguenze”. Un atteggiamento puerile,
ridicolo, niente affatto costruttivo ma, soprattutto, disinformante.
In sostanza si vorrebbe far credere che, con le dimissioni di Gaudenzi
dovute al fatto che la sua nomina al Consiglio di Amministrazione era
incompatibile e, in quanto tale, illegale, ora la collettività dovrà pagare
4000 Euro all’anno al nuovo consigliere che sarà nominato prossimamente.
Cattivi cattivi! Avete fatto cadere il nostro Paoletto e ora vi tocca pagare.
Ma perché ci tocca pagare? Perché Gaudenzi non percepiva indennità. E
il nuovo consigliere, che sarà nominato dalla maggioranza e che, quindi, si
presume sia un uomo di fiducia della maggioranza stessa, non potrebbe
rinunciare anch’egli all’indennità come aveva fatto Gaudenzi? Dei tanti
supporter della giunta Mancini che sicuramente amano Montegranaro, non ce ne
sarà almeno uno disposto a lavorare per il bene comune senza tornaconto
economico? Ma davvero l’unico generoso in maggioranza e dintorni era Gaudenzi?
Luca Craia