Il laboratorio svolto per conto
dell’IC Montegranaro lo scorso mese di gennaio, durante il quale abbiamo
lavorato insieme ai ragazzi di prima media e ai loro insegnanti di lettere
sulle leggende locali e la loro perpetuazione nella tradizione orale popolare,
è stato il preludio per una collaborazione molto più intensa che si è
concretizzata nel corso di questa settimana in cui Arkeo è stato impegnato, con
l’ausilio di molti dei suoi volontari, nel portare i ragazzi di prima media
alla scoperta del territorio montegranarese.
Un laboratorio nato per la
settimana alternativa che si è sviluppato nel corso di tutta la settimana
tramite cinque appuntamenti quotidiani che hanno fatto conoscere ai ragazzi
Montegranaro sotto tutti i suoi aspetti: lunedì abbiamo mostrato il paese da fuori, portando gli studenti alla
scoperta delle campagne e dei loro tesori, dal torrione alle case di terra,
dalle fonti alle caratteristiche naturalistiche del paesaggio. Martedì è stata
la volta del gioiello più prezioso di Montegranaro: Sant’Ugo, dove i ragazzi
hanno lavorato per capire al meglio gli affreschi, l’architettura e la storia
di questo luogo magico.
Mercoledì hanno, invece, conosciuto Montegranaro da dentro, camminando lungo i vicoli
del centro storico alla scoperta di preziosità ma anche di scorci e angoli
nascosti. Giovedì si è lavorato in aula, con l’ausilio del Professor Verducci,
insegnante d’arte, col quale abbiamo elaborato quanto visto in forma grafica.
Infine il venerdì, ultimo giorno, i ragazzi hanno visto Montegranaro da sotto, tramite la proiezione di
immagini relative alla mappatura degli ipogei condotta da Arkeo e dal Gruppo
Speleo del CAI e la spiegazione di cosa abbiamo trovato.
Gli studenti si sono dimostrati
molto attenti, partecipi, e sono stati decisamente parte integrante del
progetto proponendo, chiedendo, interpretando. Si è trattato di un esperimento
molto positivo per la nostra associazione, al quale abbiamo partecipato con slancio
ed entusiasmo perché riteniamo da sempre i giovani il veicolo principale per
far arrivare in tutte le famiglie la consapevolezza dell’importanza di
salvaguardare e promuovere i nostri beni culturali.
Il ringraziamento doveroso va
alla Dirigente Scolastica Annalena
Matricardi che ha creduto nel nostro progetto e ci ha dato l’opportunità di
praticarlo, alle professoresse Michela
Paoletti e Letizia Calamante per
averlo sponsorizzato e Anna Biondi e Claudio Verducci coi quali abbiamo
collaborato in modo estremamente positivo e proficuo.
Luca Craia