Non so che
effetto pensasse di produrre, il Presidente della Provincia di Fermo, nell’annunciare
ancora una volta l’inizio dei lavori di messa in sicurezza della Mezzina.
Probabilmente riteneva di dare una buona notizia e di rendere felici gli
elettori e magari qualcuno di quelli un po’ più distratti e schierati sarà
davvero felice. Ma questa canzone l’abbiamo già sentita, la sentiamo ogni volta
che capitano incidenti gravi lungo quella strada maledetta e, ormai, si rimane
scettici. Diciamo che, per brindare, aspettiamo l’inizio dei lavori. Anzi, io
aspetterei la fine, visto quello che è successo a Montegranaro, dove il
Presidente della Provincia è anche Assessore ai lavori pubblici e le
asfaltature sono sì partite, per fermarsi con le ferie e non riprendere più.
Per cui ci andrei cauto nel gioire.
Anche perché
c’è poco da gioire: con trecentomila Euro non credo si possa fare un granchè.
Ci si tappa qualche buca, al massimo. E c’è davvero poco da brindare: la
Mezzina è una strada pericolosissima, ci sono incidenti quasi tutti i giorni,
molti gravi, troppi con vittime. La manutenzione langue da anni, dai tempi del
vecchio Presidente, Cesetti, che fece davvero poco (diciamo niente) per quella
strada. E le conseguenze si vedono: buche, avvallamenti, incroci cechi e
pericolosi. Parlare di rotatorie è un tabù, si arrabbiano pure i giornalisti.
Parlare di ordinaria manutenzione si deve ma, fino a oggi, non si fa. Anzi,
parlare si parla, sono i fatti che mancano.
Bisogna dire
che la Provincia di Fermo è in buona compagnia: chi gira sa che le strade
secondarie stanno sparendo, private di ogni intervento manutentivo stanno man
mano diventando impercorribili. Gli enti locali, sempre più in affanno
economico, tralasciano le vie di secondo piano preferendo l’investimento nella
cura di quelle principali. C’è da pensare che, tra pochi anni, le arterie
secondarie spariranno del tutto. Nel frattempo, però, sono estremamente
pericolose e fanno danni e vittime.
Ma non è il
caso della Mezzina. La Mezzina non è affatto secondaria, è uno dei collegamenti
più importanti della Provincia fermana e viene percorsa da migliaia di auto
ogni giorno. Lasciarla nelle condizioni in cui versa è scellerato. Per cui il
Presidente ha poco da fare proclami, perché c’è poco da entusiasmarsi se si fa
soltanto quello che si dovrebbe fare: l’ordinaria manutenzione. E non la si fa perché
è bella. La si fa perché si evitano incidenti, si evitano morti.
Luca
Craia