È ormai in fase conclusiva il
lavoro di mappatura degli ipogei montegranaresi portato avanti ormai da quattro
anni da Arkeo, Gruppo Cavità Artificiali del CAI di Fermo e Il Labirinto. Le
cavità più importanti sono state rilevate, studiate, catalogate (fatta
eccezione per due ipogei di cui stiamo ancora cercando l’accesso).
Ora si apre la fase due che prevede
l’organizzazione dei dati raccolti per poi giungere alla pubblicazione degli
stessi. Stiamo già lavorando alla stesura di un testo destinato alla stampa, a
firma di Massimo Spagnoli per la parte speleologica, Dino Gazzani per la parte
geologica e tecnica e Luca Craia per quella storica con la fondamentale consulenza
di Simone Perticarini. Nel testo saranno riportati tutti i risultati dello
studio effettuato sotto ogni punto di vista, con schede tecniche e storiche
esaustive e un ricco corredo fotografico.
Possiamo a questo punto affermare
che Montegranaro è dotata di un sistema di cavità artificiali complesso e
notevole, di origine medievale, che presenta interessantissime tracce storiche.
Questo sistema è parzialmente apribile al pubblico e può essere utilizzato sia turisticamente
che come struttura espositiva con investimenti relativamente bassi. Tutti i
dettagli saranno presenti nella pubblicazione che stiamo allestendo e che
stimiamo possa essere pronta per la prossima primavera.
Luca Craia