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giovedì 14 maggio 2015

La contestazione è democrazia?



Ritengo un diritto inviolabile quello di esprimere la propria opinione. Pertanto anche le manifestazioni contro Salvini, che ormai sono diventate parte delle coreografia del capo leghista, sono sicuramente annoverabili tra le espressioni tutelate dal diritto alla libertà di pensiero. Quando queste, però, sfociano in comportamenti violenti si esce dal novero e si entra nella violazione della libertà altrui. Perché, vedete, per quanto possiamo non essere d’accordo con quello che dice Salvini, il lancio di oggetti, lo spintonare, la volontà di aggredire ma anche soltanto il vociare scomposto volto a impedire all’altro di parlare violano la libertà di quest’ultimo di manifestare il proprio pensiero. Sono manifestazioni antidemocratiche, se vogliamo, fasciste.
Questo Salvini lo sa e lo calcola. Ogni volta che viene contestato violentemente egli guadagna consensi, piace di più, guadagna simpatie. Alla fine, al di là di quello che pensa e che dice, il fatto di ricevere tanta feroce avversione gli accaparra simpatie e rafforza quelle che già ha. Diciamo quindi che la contestazione violenta contro Salvini produce il risultato contrario rispetto a quello presumibilmente voluto. Senza contare quanto costa alla collettività in termini di sicurezza.

Luca Craia

sabato 11 gennaio 2014

La conferenza su Conventati: Arkeo chiama ma Montegranaro non risponde.



Dispiace un po’, ma non più di tanto, vedere che a un appuntamento con la storia del nostro “amato” paese ci si ritrova nei soliti sette otto temerari. Quella di ieri sera era una buona occasione per conoscere meglio le nostre radici, con la presenza di un ottimo relatore, che ha avuto anche un interessante e costruttivo confronto col nostro storico cittadino Daniele Malvestiti. Però, purtroppo, eravamo davvero pochi a poterne usufruire. Siamo abituati agli appuntamenti di questo tipo disertati dalla gente e non sconcerta più di tanto. E nemmeno scoraggia: se insistendo, perseverando, segnalando, rompendo le scatole si sta riuscendo forse a muovere qualcosa nel nostro martoriato centro storico, allora probabilmente vale la pena insistere anche su questo piano. Anche perché le cose sono strettamente connesse: se si ama la propria città la si conosce e si cerca di conoscerla sempre meglio. Piano piano otterremo risultati anche in questo settore di attività di Arkeo. Intanto aspettiamo i nostri concittadini domenica 19 a San Francesco per il concerto d’organo di Lorenzo Antinori.

Luca Craia