È stato
convocato per venerdì 7 ottobre alle ore 20.30 in prima convocazione (e in
seconda per la domenica successiva, sempre alle 20,30) il Consiglio Comunale
richiesto da tutti i Gruppi di opposizione uniti che, ricorderete, hanno
presentato una proposta di delibera del Consiglio Comunale per il miglioramento
sismico della scuola di Santa Maria, oggetto in questi giorni di discussioni e
polemiche non soltanto politiche.
La mozione
della minoranza chiede l’investimento anticipato della somma necessaria per
mettere in atto il progetto di miglioramento sismico studiato per il Comune
dall’Ingegner Renzi, magari attingendo a somme destinate ad altre opere meno
prioritarie come i lavori di viale Gramsci, per eventualmente recuperare quanto
investito una volta che arrivino i finanziamenti regionali richiesti.
Le bocca
della maggioranza sono cucite sull’argomento ma c’è da scommettere che si darà
battaglia, visto che la politica fin qui attuata dal Sindaco e dalla Giunta è
stata quella di minimizzare i rischi reali o presunti. Fatto sta che la scuola
è ancora parzialmente inagibile e si dovranno fare lavori per renderla di nuovo
tale anche con una certa celerità, visto che l’autorizzazione a servire i pasti
in aula, accordata in maniera piuttosto raffazzonata dall’Asur, è comunque pro
tempore e, in ogni caso, i bambini sono destinati a un grave disagio fin quando
la mensa non verrà ripristinata nei locali ad essa dedicati.
È notevole,
in questa storia, anche l’unità dimostrata dall’opposizione che, ancora una
volta, dimostra senso di responsabilità di fronte a problemi importanti, così
come fece nel caso dell’antenna di San Liborio, e supera in questo modo le
barriere ideologiche e i dissapori di antica memoria. È un momento di grande
gravità per la comunità di Montegranaro che dovrebbe almeno partecipare e
assistere alla discussione in aula, visto che si tratta della sicurezza dei
nostri ragazzi.
Luca
Craia