Cadavere della vittima numero 172 rinvenuta in data 2 ottobre 2015 |
Ci avevano fatto sapere, qualche tempo fa, dalle stanze di piazza
Mazzini, che si stavano occupando della moria dei piccioni. Ci feci anche la
vignetta, con un’immagine di CSI montata coi volti dei protagonisti politici
nostrani. La notizia era anche passata sui quotidiani. Stavano facendo fare
delle analisi, degli accertamenti. Solo che, a tutt’oggi, ancora non abbiamo
saputo nulla.
Avranno chiamato qualche anatomopatologo di chiara fama per far fare l’autopsia
al piccione numero 478. Saranno venuti i RIS (nottetempo, perché non li ha
visti nessuno). Avranno fatto test sofisticatissimi. Avranno utilizzato
macchinari complessi e costosi. O forse hanno incaricato il veterinario che ha
contato i piccioni insieme all’assessore. Forse questi ha usato la stessa
infallibile tecnica e questo spiega il ritardo. Fatto sta che nulla sappiamo ma
i piccioni continuano a morire. Ora, posto che, se il numero dei volatili
diminuisce non possiamo che gioirne, questa moria desta preoccupazioni serie. Perché,
dovesse essere causata da qualche malattia, ci sarebbe ben poco da scherzare.
Allora speriamo che l’anatomopatologo incaricato dal Comune si sbrighi e ci
tranquillizzi. Intanto continuiamo il conto alla rovescia. Credo che siamo a
-328.
Luca Craia