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lunedì 25 gennaio 2016

Stasera si torna in Consiglio Comunale. Con che faccia?



Dopo la débâcle di venerdì scorso torna in aula stasera il controverso punto relativo alle retrocessioni delle aree edificabili. Ricordiamo che il 22 gennaio, nel corso della seduta del Consiglio Comunale riunito in prima convocazione, proprio su questo punto è venuto a mancare il numero legale mandando, per la prima volta in questa consiliatura, l’amministrazione comunale in minoranza. Questa sera il numero legale richiesto sarà ben più basso degli 11 consiglieri necessari in prima convocazione: ne basteranno sei. Il percorso, quindi, appare in discesa per la giunta Mancini ma quanto emerso venerdì scorso meriterebbe una seria riflessione politica. Questa sera vedremo se c’è stata.
Per ora sappiamo che quanto accaduto deve aver fatto parecchio male a Sindaco e compagnia, e ci mancherebbe altro che non sia così. Abbiamo visto il panico in aula lo scordo venerdì e sappiamo di reazioni scomposte e al limite della correttezza (o forse anche oltre il limite) alle quali, comunque, questa amministrazione ci sta abituando già da tempo. Fatto sta che la maggioranza che governa Montegranaro appare sempre più in difficoltà, sia per i numeri che per le motivazioni che dovrebbero mantenerla legata e questo nonostante la modifica al regolamento che ora consente di poter avere un numero legale ben più basso di quello che ha fatto chiudere la seduta di venerdì scorso.
Che l’amministrazione Mancini rappresenti solo una minoranza di montegranaresi è un fatto e ne abbiamo ampiamente parlato. Ma anche al suo interno mi pare di vedere e sentire crepe e scricchiolii, che vanno da assessori che si sbugiardano da soli (vedi il caso Beverati, che dichiara davanti a una platea di commercianti di non gradire il progetto di viale Gramsci salvo poi rimangiarsi tutto in Consiglio), ai silenzi imposti al vicesindaco passando per i toni minacciosi del Sindaco contro chi ha fatto mancare il numero legale alla votazione sulle retrocessioni.
E se sul giornale la Sindachessa dichiara di navigare a vista noi cittadini possiamo solo preoccuparci, perché navigare a vista e spendere qualche milione di Euro facendo investimenti piuttosto azzardati che impegneranno le casse cittadine per anni e anni non è una cosa che rassicuri più di tanto.

Luca Craia