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mercoledì 27 luglio 2016

Casa di Riposo: niente battaglia?



I presupposti perché ci fosse da battagliare c’erano tutti, a partire dall’annosa disputa col CDA uscente e col Presidente Melchiorri circa la data di scadenza, per continuare con le dure accuse del Presidente del Consiglio Comunale Antonelli contro la gestione dello stesso Melchiorri e per finire con la normale lotta per la spartizione delle solite poltrone, non remunerative in questo caso, ma che danno prestigio e potere. Invece, alla vigilia del Consiglio Comunale che dovrà nominare i nuovi membri del Consiglio di Amministrazione dell’opera pia che gestisce la struttura, sembra regni sovrana la pace politica.
L’opposizione ha già fatto sapere, in maniera più o meno unanime, che gradirebbe la riconferma dell’attuale organo amministrativo ma, data l’indisponibilità di Lucio Melchiorri e di Alberto Gazzani, l'ipotesi non sembra percorribile. Né sarebbe stata probabilmente accettata dalla maggioranza, visto che i suoi rappresentanti, in questo caso, sarebbero in minoranza. Si stanno facendo nomi, più o meno ufficiosamente, e non pare ci siano problemi ad accordarsi su quali saranno i due rappresentanti dell’opposizione nel CDA.
In maggioranza, a parte la riconferma dell’attuale consigliere Cameli, entrato in surroga della dimissionaria Strappa, nel frattempo divenuta assessore, non sembra ci siano particolari screzi. Si sanno già un paio di nomi: il primo è quello di Livio Botticelli, ex vicesindaco in epoca Basso, in quota a Ubaldi, personaggio di alto profilo politico e persona degna di grande rispetto, anche da parte della minoranza. Lo vedrei come papabile presidente.
Poi c’è Luciano Di Chiara, cognato del Presidente del Consiglio Antonelli. Anche qui sembra vi sia una forte convergenza, ma qualche voce vuole la candidatura di Di Chiara indirizzata anch’essa perso il seggio più alto e questo qualche malumore potrebbe causarlo, sia per l’insaziabilità degli ubaldiani, sia perché Antonelli, ricordiamolo, è solo, non ha uno schieramento alle spalle, e ha un potere di trattativa particolare, dettato solo dal fatto che potrebbe essere l’ago della bilancia in caso di terremoti numerici in maggioranza.
Questo Antonelli lo sa bene, infatti ha passato mesi a fare la voce grossa su diverse questioni, tra sanità e case popolari, per poi rientrare nei ranghi, non si sa quanto temporaneamente o definitivamente. Probabilmente vedremo come si posizionerà il Presidente del Consiglio Comunale dopo la nomina del CDA. Per il momento i mal di pancia sembrano rientrati. Rimane in quarto nome da fare, che dovrebbe andare in quota PD e sul quale possiamo scatenare la nostra fantasia, esercizio al quale, al momento, non sono interessato.

Luca Craia

venerdì 4 dicembre 2015

Letizia Bellesi alla Farmacia, la risposta del Sindaco allo strapotere di Ubaldi



È Letizia Bellesi il nuovo Consigliere di Amministrazione in rappresentanza del Comune di Montegranaro in seno alla Farmacia Comunale. La Bellesi, candidata alle ultime comunali nella lista Montegranaro Riparti, sostituisce il dimissionario Paolo Gaudenzi, costretto a lasciare per la ben nota questione dell’incompatibilità tra le cariche di Consigliere di Amministrazione e Consigliere Comunale. Letizia Bellesi è stata nominata con decreto sindacale e con una procedura che lascia qualche dubbio perché, a norma di Statuto, prima si sarebbe dovuto informare il Consiglio Comunale e poi si sarebbe proceduto alla nomina.
Evidentemente, però, c’erano delle urgenze che possiamo inquadrare nelle lotte intestine alla maggioranza che si sono evidenziate dall’ultimo Consiglio Comunale. Infatti la nomina della Bellesi non risponde ad alcuna delle logiche con le quali l’Amministrazione Mancini si è mossa finora: sostituendo Paolo Gaudenzi il nuovo consigliere avrebbe dovuto essere in quota a Liberi per Montegranaro; volendo, invece, usare il criterio del numero di preferenze ottenute il ruolo sarebbe toccato a Francesca Testella, in quota a Giacomo Beverati.
La scelta del Sindaco, con suo decreto personale, ricade su una persona a lei stessa molto legata sia per amicizia personale che per legami politici all'interno del PD. Da qui si evince che si tratta molto probabilmente di una presa di posizione forte del Sindaco che intende così ribadire il proprio primato in seno alla maggioranza. Ora si tratterà di vedere come reagiranno i due, Ubaldi e Beverati, che da questa scelta sono stati penalizzati. E la situazione si fa sempre più interessante.

Luca Craia