I marciapiedi delle strade,
secondo il codice della strada (art. 3 comma 1 d.lgs 285/92), "sono una
parte della strada, esterna alla carreggiata", quindi la "pulizia
delle strade" (art. 14 comma 1 d.lgs 285/92) è di competenza dei proprietari.
Nel nostro caso (strade comunali) il proprietario è ovviamente il Comune. Perciò
anche la pulizia dei marciapiedi compete al proprietario cioè il Comune. Per
pulizia si intende anche lo sgombero da qualsiasi tipo di materiale, compresi
neve e ghiaccio. Infatti il proprietario deve provvedere alla pulizia
"allo scopo di garantire la fluidità e la sicurezza della
circolazione". Quindi spetta al Comune pulire, anche alla luce di recenti
sentenze della Cassazione (n. 16226 del 03/08/05). Infine è dal 1961, con la
legge 1014/60, che ai Comuni è interdetta la possibilità di imporre "medievali
corvè" tramite ordinanza, regolamento o delibera. Ci vorrebbe una legge ma
una legge che faccia obbligo ai frontisti o conceda ai Comuni facoltà di obbligare
i frontisti a provvedere alla pulizia delle strade o di sgomberarne la neve e
ghiaccio non esiste.
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giovedì 18 dicembre 2014
mercoledì 17 dicembre 2014
Cittadini spalatori a servizio del Comune. Ubaldi precetta i Montegranaresi in caso di neve?
Questa poi è bellissima: sembra
che, nel Consiglio Comunale previsto per domani, nel quale si discuterà, tra l’altro,
anche la modifica al regolamento di polizia urbana, è prevista l’introduzione
di una sorta di obbligo per il cittadino di pulire la strada davanti la propria
abitazione in caso di neve. Questo afferma il vicesindaco Endrio Ubaldi quest’oggi
sul Carlino, annunciando la cosa come una rivoluzionaria trovata per agevolare “l’opera
di sgombro messa in atto dal Comune”.
A parte l’evidente
incostituzionalità di una simile norma, mi vado a chiedere cosa accadrebbe
quando l’abitazione sia di proprietà di un anziano, magari non autosufficiente,
o di una persona malata. Cosa farebbe il Comune di questo caso? E se il
proprietario fosse assente? E se si rifiutasse? E sì, perché uno potrebbe anche
rifiutarsi. Va bene il senso civico, ma con le tasse che paghiamo dobbiamo
anche essere precettati come spalatori?
Luca Craia
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