Per quanto abbia più volte dichiarato
quanto stimi poco il nostro vicesindaco, Endrio Ubaldi, e lo ritenga inadeguato
al ruolo che ricopre, mi trovo basito di fronte a quanto da lui scritto nella
sua bacheca di Facebook in riferimento, forse, a persone che, su L’Ape Ronza,
dimostrano qualche tipo di apprezzamento nei confronti di quello che dico.
Ubaldi scrive: “c'è qualche spione
che la coda di paglia? magari si sente invidioso, brutto, perseguitato, molto
acculturato con tanti titoli abilittivi (refuso scarsamente comprensibile, ndr)
e poco pulito. Problemi solamente suoi. Forse, magari, grazie alle sue crociate
Montegranaro sarà migliore, per il momento ha solo qualche lecchino politicizzato che lo adora, magari i più sfigati del villaggio”.
Al di là del concetto di adorazione che a me rimane incomprensibile e
appare piuttosto delirante, al di là se il nostro si riferisca davvero a questo
blog e ai suoi lettori o a qualcun altro (dubbio legittimo, visto che, in maniera
piuttosto vile, non si fanno mai nomi in questi suoi posto velenosi)
rimane l’atto fortemente offensivo di riferirsi ai propri concittadini come “lecchini
politicizzati” e “i più sfigati del villaggio”. Sono definizioni che non
sarebbero accettabili, per la loro irrispettosità e puerilità, da nessuno.
Ricordiamo però che stiamo parlando della seconda carica cittadina, un’istituzione
che deve rispettare tutti i suoi amministrati, anche quelli in disaccordo con
lui. Ubaldi, quindi, si dimostra sempre più inadeguato alla carica che ricopre.
Mi auguro che qualcuno si renda conto di questo e ne chieda le dimissioni
quanto prima.
Luca Craia