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venerdì 27 maggio 2016

Il mistero della pista ciclabile



A me questa cosa della pista ciclabile è parsa piuttosto strana. Viene inserita nell’ordine del giorno all’ultimo minuto una variante al piano regolatore per allungare, pare, una pista ciclabile che non sembra si farà mai. Viene inserita al penultimo punto. Prima di discuterla, però, si convoca una riunione dei capigruppo lampo. Finita la riunione Perugini ritira il punto dicendo che, se non c’è unanimità, non la portano nemmeno in discussione. Ma è una pista ciclabile. Ci vuole l’unanimità? Mentre per viale Gramsci si va avanti a testa bassa contro tutto e tutti, per una pista ciclabile ci vuole l’unanimità? Cos’è? È troppo ripida? Una roba per scalatori? Si teme che ci scoppi qualche cuore? O forse era una pista ciclabile ma non lo era? Sarebbe bello capirci qualcosa, perché queste manovrette i cittadini cominciano a vederle male.

Luca Craia

sabato 30 aprile 2016

Case di terra, grazie al Consiglio Comunale.



Desidero ringraziare i Consiglieri Comunali di Montegranaro per aver accolto l’appello a non uscire dall’associazione Città della Terra Cruda come era stato proposto inserendo l’argomento come ultimo punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 29 aprile. Il Consiglio ha ritenuto opportuno ritirare il punto e non discutere l’argomento, concedendo a tutti la possibilità di riflettere meglio sulla decisione e magari non ripresentarla affatto.
L’unico consigliere che è sembrato intenzionato a rimanere dell’idea di uscire dall’associazione è stato il Sindaco che si è detta pronta a riproporlo per la prossima seduta. Il Sindaco ritiene inutile la permanenza del nostro Comune nell’associazione delle città che possiedono questi patrimoni in terra cruda perché, parole sue, “in oltre dieci anni di associazioni non si è visto un progetto”. È bene ricordare al Sindaco che i progetti vanno proposti e studiati insieme all’associazione e che certamente non è quest’ultima a fare progetti sul territorio del nostro Comune. Accusare di inutilità l’associazione perché non ha proposto progetti è come prendersela con una macchina dicendo che non funziona quando siamo noi che preferiamo andiamo a piedi e nemmeno la accendiamo. Ancora una volta il nostro Sindaco dovrebbe documentarsi meglio.
Ora mi auguro che si metta a frutto la nostra adesione, studiando dei progetti di recupero del nostro patrimonio in terra cruda utilizzando, appunto, la consulenza degli esperti dell’associazione. In questo modo la nostra quota associativa sarà ripagata e potremo mettere a frutto questo capitale che, se sfruttato opportunamente, può costituire un valido strumento per convogliare il turismo sul nostro territorio.

Luca Craia