Erano partiti con intenti
bellicosi, i nostri attuali amministratori. Volevano essere l’amministrazione
più social della storia, utilizzando il moderno mezzo di comunicazione come
strumento di informazione e propaganda. Ricordo bene i proclami e le
dichiarazioni di intenti dei primi giorni, nonché alcuni ammiccamenti minacciosi verso chi, come
me, utilizza lo stesso mezzo da anni per dire la sua. L’intento di qualcuno era
di eclissare L’Ape Ronza. A distanza di due anni e qualche mese assistiamo alla
resa e all’abbandono del social network.
Abbiamo visto chiudere la pagina
delle segnalazioni dei cittadini, diventata ingestibile perché le segnalazioni
erano davvero tante e rispondere a tutte significava che una persona dovesse
dedicare il suo tempo a fare solo quello. Pagina chiusa dopo pochi mesi. La
pagina Facebook ufficiale del Comune è statica. Non propone, non informa, non è
a disposizione di cittadini e associazioni per promuovere le iniziative, è poco
partecipata dagli utenti. Non esiste una pagina dove i cittadini possano
interloquire direttamente coi propri amministratori, fare delle domande e
ricevere delle risposte. Insomma, l’uso del mezzo è stato abbandonato, con
buona pace di intenti e dichiarazioni di modernità.
Ma la domanda di dialogo c’è,
basta andare sulla pagina delle segnalazioni ancora presente sul sito del Comune e che, per quanto chiusa, è ancora
utilizzata da alcuni cittadini che vi pubblicano le loro istanze, magari
inconsapevoli che nessuno gli risponderà. Ma questo testimonia la necessità di
avere un canale di dialogo con chi amministra. E questa è una necessità che
difficilmente verrà soddisfatta. Il confronto è complicato, specie per chi,
fino a oggi, ha dimostrato di soffrirlo particolarmente.
Luca Craia