Continuano le lamentele dei pescatori che vedono
ormai da troppo tempo il laghetto del Parco Fluviale del Chienti interdetto.
Non si capisce perchè non si lasci che i pescatori ne usufruiscano né tantomeno
si capisce cosa si aspetta a risolvere l'annosa questione. Si era parlato di
fare un appalto per darlo in gestione ma è tutto fermo, ormai da oltre 3 anni.
Ma esiste un altro problema non trascurabile: i pesci.
Quelli presenti nel laghetto artificiale che, ricordiamolo, deriva dall’allagamento
di una antica cava di ghiaia, sono stati impiantati nello specchio d’acqua
dagli stessi pescatori. Essendo però il lago piuttosto profondo, la vegetazione
fa fatica ad attecchire con conseguente scarsità di cibo. I pesci, quindi, per
sopravvivere debbono essere alimentati artificialmente. Finchè l’ingresso è
stato libero non ci sono stati problemi, ora però si rischia una moria a causa
del fatto che i pescatori non possono più provvedere ad alimentarli.
A tutto ciò aggiungiamo che un’area così bella non è
fruibile dalla cittadinanza ed è un vero peccato. Basterebbe poco per riaprire
lo spazio e risolvere tutti i problemi ma da oltre 3 anni non si sta facendo
praticamente niente. Vai a capire perché.
Luca Craia