Una maggioranza strana, la nostra, eterogenea. Lo abbiamo detto fin da
subito che lo era, ricordate? La chiamavamo “lista Stranamore”. Una maggioranza
composta per due terzi da elementi di sinistra (o presunti tali) e da un terzo
di estrema destra. Ci si aspetterebbe che la maggioranza della maggioranza ne
caratterizzi l’azione, quantomeno sul piano culturale per non dire ideologico. Invece
questa giunta dimostra quotidianamente delle connotazioni prettamente di
destra.
Prendiamo a esempio l’azione di controllo sulle case popolari: il
fatto di imputare agli inquilini di quest’ultime cifre piuttosto pesanti indica
la sensibilità che questa amministrazione, nella fattispecie dell’assessorato
ai servizi sociali in quota Ubaldi, ha verso le problematiche sociali. Chi
occupa una casa popolare per definizione non è particolarmente agiato. Come si
fa a pensare che possa pagare oltre ottomila Euro di arretrati? E senza un
dettaglio del conteggio. Considerando oltretutto la situazione di estremo
disagio in cui gran parte degli occupanti vive a causa dello stato degli
stabili, lasciati all’incuria, praticamente inagibili.
È un sistema davvero poco di sinistra. Eppure in maggioranza c’è anche
Sel. Che ne pensa, la sinistra comunista di questo modo di fare? E gli
esponenti del Pd? O sono diventati tutti discepoli del vicesindaco?
Luca Craia