I programmi elettorali, in genere, sono cosa effimera. Sono una
montagna di carta stampata destinata a vita breve, quei 15/20 giorni che
precedono le elezioni, per poi finire velocemente nel cestino della cartaccia.
Generalmente vengono dimenticati, ne rimangono echi distorti dalla memoria,
ogni tanto qualcuno ne tira fuori brandelli, stralci, li cita ma, il più delle
volta, si preferisce fare affidamento sull’oblio perché, si sa, il programma
elettorale non è fatto per essere rispettato.
L’Amministrazione Comunale di Montegranaro ogni tanto parla del
programma. Lo fa quando deve giustificare scelte altrimenti difficili da
spiegare. Ad esempio l’andare avanti a testa bassa sulla questione del
rifacimento di viale Gramsci, nonostante la sostanziale contrarietà di
operatori economici e cittadini, viene motivata con la necessità di seguire coerentemente
il programma. E, in effetti, nel programma c’è scritto che questo intervento
sarebbe stato fatto, così come ci sono scritte un sacco di altre cose che,
invece, non sono state ancora realizzate e difficilmente lo saranno prima della
scadenza della consiliatura.
La mia copia del programma è ben conservata e ogni tanto me la vado a
rileggere. Così vedremo, passo passo, come e quanto si rispetta del programma
elettorale. Ora vorrei soffermarmi sul tema della partecipazione. Sotto vi
metto un’immagine di quanto scritto nel documento elettorale di Montegranaro
Riparti.
Analizziamo:
- Primo punto e secondo punto: non vedo questa comunicazione puntuale,
non vedo meccanismi di coinvolgimento del cittadino, dall’albo pretorio sono
state persino tolte le determinazioni.
- Terzo punto: il sito web è rimasto tale e quale, con la differenza
che ora possiamo leggerci direttamente la pagina Facebook. Non ci sono servizi
essenziali, non c’è uno stradario, non c’è il numero verde per i rifiuti, non c’è
nemmeno la possibilità di mandare una e-mail al Sindaco.
- Quarto punto: comitati di quartiere. Ci sono i Cinquestelle che
spingono su questo punto da mesi ma non pare proprio che esista la possibilità
che vengano istituiti. E si governa già da due anni. Nel caso, quando li
istituiamo? A ridosso delle elezioni?
- Quinto punto: non sono a conoscenza di incontri periodici o
sporadico con associazioni, scuola o rappresentanti di categoria. Mi saranno
sfuggiti.
Quindi: la partecipazione era in programma ma non c’è nella realtà.
Viale Gramsci, invece…
Luca Craia